Regione, 11 milioni di euro per i lavoratori svantaggiati che vogliono fare impresa: ecco il bando
A dare notizia della misura la vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi: «Stiamo dando una grande opportunità e sono certa che sarà colta appieno»
«Sono ben 11 i milioni di euro di aiuti messi a disposizione dalla Regione Calabria -Dipartimento Lavoro e Welfare, in favore dei lavoratori svantaggiati che vogliono fare impresa, attraverso lo strumento del microcredito, le cui regole di funzionamento sono definite in un bando appena pubblicato e che prevede nei prossimi giorni l'apertura dei termini per la partecipazione». A dare notizia di questa azione dalla importante dotazione finanziaria nell'ambito del Frois (Fondo Regionale per l'Occupazione e l’inclusione Sociale) è direttamente la Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, che lancia in anteprima la misura mirata a dare ossigeno, muovere l’economia e dare nuove opportunità».
«La novità - si legge in una nota diffusa dalla Regione - di fatto segna l’incoraggiamento concreto che vuole dare la Giunta Occhiuto tramite FinCalabra a tutti quei lavoratori svantaggiati che hanno voglia di rimettersi in gioco e avviare nuove iniziative imprenditoriali. Come? Attraverso il sostegno agli investimenti per la creazione di imprese. Il bando, infatti, è finalizzato alla concessione di un sostegno sotto tre diverse forme: prestito a tasso agevolato; supporto tecnico fornito da FinCalabra (accompagnamento e tutoraggio); sovvenzione a fondo perduto».
«Il tasso d’interesse è pari a zero. L’importo massimo del prestito è pari a 40.000euro; l’importo del supporto tecnico (accompagnamento e tutoraggio) è pari a 6 mila euro; l’importo della sovvenzione a fondo perduto è nella misura massima del 25% delle spese ammissibili sotto forma di finanziamento. La durata del finanziamento è 6 anni, con rimborso a rate con decorrenza 1 anno dalla data di erogazione. E non è necessaria alcuna garanzia. Gli investimenti agevolabili sono i costi d’investimento (opere murarie, macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, investimenti immateriali, l'imposta di registro, spese per contabilità o audit, consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie; le spese afferenti all’apertura di uno conto bancario dedicato) e le spese ammissibili al sostegno finanziario sotto forma di sovvenzione (utenze; materie prime; costi di locazione; costi di consulenza; spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni)».
«Libero sfogo alla fantasia per i progetti da presentare - continua la nota regionale -. Si possono prendere in considerazione tutti i settori, tranne: pesca, acquacoltura, agricoltura, produzione e commercio di tabacchi e alcolici, fabbricazione e commercio di armi e munizioni, sale da gioco, ricerca e sviluppo».
Il bando sarà pubblico dal 20 aprile, giorno in cui sarà attivato lo sportello per la presentazione delle domande, che sarà aperto fino al 31 dicembre 2022.
«Avvisiamo tutti gli interessati che, trattandosi di domande a sportello, bisognerà affrettarsi ad avanzare i progetti, perché l’ordine di presentazione delle domande sarà un elemento basilare per la concessione delle risorse (fino ad esaurimento fondi). Ci aspettiamo migliaia di idee originali – sostiene il Vicepresidente Giusi Princi – incoraggiando le propensioni e le attitudini dei calabresi. Stiamo dando una grande opportunità e sono certa che sarà colta appieno. Questo bando sarà un successo per l’economia di tutta la Calabria!».