Rende a tutta birra con la seconda edizione del Paulaner Oktoberfest

L’evento si svolgerà nell’area mercatale da mercoledì 23 ottobre al 4 novembre. Soddisfatti i promotori: «Avrà notevoli ricadute sul territorio»

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di Redazione
16 ottobre 2019
20:09
Presentazione dell’Oktoberfest di Rende
Presentazione dell’Oktoberfest di Rende

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Paulaner Oktoberfest Calabria l’imperdibile evento che animerà l’area mercatale di Rende dal 23 ottobre al 4 novembre.

Giornalisti e relatori si sono intrattenuti a parlare delle novità che caratterizzeranno questa nuova edizione. A relazionare nella sala convegni del Parco Acquatico Santa Chiara di Rende il sindaco Marcello Manna, l’assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, il consigliere provinciale Eugenio Aceto, il docente Unical Tullio Romita, l’imprenditore Walter Sposato, e la giornalista Mafalda Meduri, responsabile della comunicazione di Oktoberfest Calabria e moderatrice della conferenza.


L’evento

«Questa seconda edizione dell’Oktoberfest Calabria – sostiene il sindaco Manna - viene riproposta con lo stesso entusiasmo della prima e numerose sono le aspettative per l’intera area urbana e non solo. Un appuntamento che riproporrà il gemellaggio con la città di Cuneo, attraverso la presenza del primo cittadino, con il quale si è creata una positiva sinergia, in occasione di questo evento. Rappresenterà un’occasione per stare insieme per giovani, meno giovani e soprattutto per le famiglie, come abbiamo avuto modo di vedere già lo scorso anno». L’evento, come commentato dall’assessore del comune di Cosenza Rosario Succurro, comporterà una significativa ricaduta turistica e commerciale: «Vi è la possibilità di far conoscere i nostri territori e la possibilità di fare rete diventa davvero unica. E, benché sul territorio, ci siano anche altre iniziative questo diventa stimolo per le tante presenze di trovare un territorio che ha tanto da offrire perché eventi di marketing territoriale, come questo, diventano momenti di aggregazione e di socialità oltre che iniziative legate prettamente alla gastronomia e non solo, in questo caso alla birra. Quindi un bel momento per brindare alla Calabria».

 

La collaborazione con l’Unical

Altra novità che quest’anno caratterizzerà Paulaner Oktoberfest Calabria è la collaborazione con l’Università della Calabria con cui la Wisea Eventi ha firmato una convenzione per tirocini formativi rivolti agli studenti del corso di laurea in Scienze del Turismo finalizzati a perseguire gli obiettivi di implementazione delle conoscenze acquisite nell’ambito del corso di studi.

«Questa iniziativa la inquadro all’interno di un’opportunità economica in chiave turistica, ma la ritengo tutto sommato secondaria – ha detto il professor Tullio Romita. Il vero quadro positivo che do a questo evento è in termini di capitale sociale perché il vero problema che abbiamo è l’assenza di capitale sociale stabile nel tempo. Oktoberfest Calabria, se continuasse così per come è iniziata, sembrerebbe produrre capitale sociale utile e spendibile non solo per la crescita competitiva della città di Rende e di tutto l’hinterland ma per l’opportunità di lavoro che si possono creare per tutti i cittadini e gli studenti universitari di scienze del turismo».

 

 

La sinergia tra pubblico e privato

Sulle sinergie tra istituzioni, enti pubblici e privati è d’accordo anche il consigliere provinciale Eugenio Aceto che plaudendo alla manifestazione dice: «Quando si uniscono le sinergie a vari livelli non possono che riuscire eventi come Oktoberfest che già lo scorso anno ha dato lustro a tutta la nostra regione».

A concludere gli interventi Walter Sposato, organizzatore dell’evento assieme ai suoi quattro soci.

«Una festa senza tempo e senza età. Una festa da vivere con la leggerezza e sano divertimento. Quest’anno sarà un evento ancora più ricco e noi come sempre faremo in modo che l’organizzazione sia impeccabile da ogni punto di vista. Trovarsi insieme, mangiare insieme, cantare, suonare ed ascoltare musica insieme, tutto questo è cultura e - ha concluso Sposato - la cultura passa dalla vita delle persone, dall’incontro e dalla condivisione di momenti».

 

 

 

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