Centoventisette miliardi di euro nel 2024 per ricerca e sviluppo. La spesa dei Paesi europei cresce del 3,4% rispetto all’anno precedente con un balzo in avanti pari al 60% rispetto agli investimenti effettuati nel 2014. La quota rappresenta lo 0,71% del Prodotto interno lordo comunitario. Una rivoluzione che negli ultimi dieci anni ha prodotto effetti positivi per il settore industriale ma che vede ancora l’Unione europea in una posizione di ripiego nella classifica dei finanziamenti di settore tra i grandi del mondo. Lo sostiene uno studio di Eurostat. Nel testa a testa tra Stati Uniti e Cina, l’Europa è superata anche da Giappone, Corea del Sud e Gran Bretagna. In area Brics gli Emirati Arabi e l’India sono gli stati con il maggior impegno in termini monetari. Abu Dhabi moltiplica i suoi sforzi sul fronte degli investimenti esteri diretti con un impegno, nel 2024, di 1.000 miliardi di dollari. Gli Usa dedicano a ricerca e sviluppo il 22% del bilancio federale, la Cina poco sopra il 15%. Nell’area Ue gli stanziamenti di bilancio pro-capite più elevati sono stati registrati in Lussemburgo, Danimarca e Paesi Bassi. L’Italia è al dodicesimo posto insieme all’Estonia.

L'Italia ha investito in innovazione 13,5 miliardi di euro

Nel 2024 il nostro Paese ha investito 13,5 miliardi di euro, lo 0,62% del Prodotto interno lordo nazionale. In termini percentuali due Paesi del Continente non facenti parte dell’Unione europea hanno fatto registrare gli impegni percentuali maggiori: Svizzera e Islanda entrambe ben oltre l’1% del loro Pil nazionale. Più di un terzo dei finanziamenti in area Ue sono stati convogliati nelle università (37,4%). Seguono avanzamento generale della conoscenza finanziata da altre fonti (16,6%), produzione industriale e tecnologia (9,4%), salute (7,1%)esplorazione dello spazio (6,1%), energia (5,7%), difesa (5,5%), trasporti e telecomunicazioni (3,6%)agricoltura (3,1%), ambiente (2,7%), esplorazione della terra (2,5%), politica e sistemi sociali (1,8%), educazione (1,5%) e cultura (1,1%). Nonostante l’impegno i risultati non si dimostrano confortanti sul fronte della competizione globale. La Commissione europea prova ad accelerare con il Quadro Finanziario Pluriennale 2028–2034. Nel nuovo bilancio comunitario da 2.000 miliardi di euro è previsto il Fondo per la Competitività da 409 miliardi. Questo nuovo strumento di finanziamento va ad aggiungersi al programma per la ricerca Horizon Europe dotato di 175 miliardi di euro. Il Fondo avrà come obiettivo rafforzare il tessuto produttivo e scientifico europeo nei settori chiave, dal digitale all’intelligenza artificiale, passando per le tecnologie pulite, la difesa e le infrastrutture.