Il progetto

Borghi da ripopolare, il presidente dell’associazione Italo-Argentina: «Vogliamo tornare nella terra dei nostri nonni»

VIDEO | L'iniziativa viene realizzata in collaborazione con Confartigianato imprese Catanzaro: «Tante famiglie vorrebbero ricominciare una nuova vita qui. Il 60% ha origini calabresi»

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di Redazione
5 febbraio 2024
21:00

Juan Vetere è italo-argentino ma i suoi nonni originari di Cirò, in provincia di Crotone. Oggi presidente dell'associazione che insieme a Confartigianato Imprese Catanzaro è impegnata nel progetto di ripopolamento dei borghi. Duplice l'obiettivo: frenare il processo di spopolamento e importare dall'Argentina professionalità che oggi  mancano nel mercato del lavoro italiano. «Per cominciare una vita nuova qui in Italia, la terra dei nostri nonni» ha chiarito Juan Vetere. «Siamo molto felici per questo successo». 

Diverse le adesioni finora arrivate da parte di argentini disponibili a trasferirsi in Italia. La prima famiglia è giunta nei giorni scorsi e insediata nella città di Novara con un impiego nel settore metalmeccanico. «Il progetto vuole avere copertura in tutta Italia ma la nostra associazione ha la sede legale qui in Calabria» ha precisato ancora il presidente dell'associazione Italo-Argentina. «Il 60% sono discendenti di calabresi».


Forte il richiamo verso la terra d'origine. Nei giorni scorsi il presidente ha incontrato i sindaci dei Comuni di Cleto, Cerzeto e San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza per individuare abitazioni da mettere a disposizione di chi vorrà trasferirsi. «Questo progetto nasce in Argentina per un gruppo di italo discendenti. Ci sono moltissime persone che hanno voglia di venire in Calabria per avere una possibilità di vita diversa, anche per imparare la lingua o visitare la terra dei suoi nonni». 

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