Prodotti in cattivo stato di conservazione e lavoro in nero, sanzioni e sequestri nel Vibonese

Il valore complessivo del bestiame e della merce sequestrata ammonta a 500mila euro. Le attività portate avanti dai carabinieri

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11 gennaio 2019
10:08
Pecora, foto di repertorio
Pecora, foto di repertorio

Si è conclusa anche nel Vibonese una vasta operazione disposta dalla Divisione Unità Specializzate del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri dove hanno preso parte i Reparti Speciali quali Nucleo Antisofisticazione e Sanità, Nucleo ispettorato del lavoro, Nucleo elicotteri nell’ambito del servizio straordinario di controllo “programma anti caporalato”.

 


Grazie al fondamentale contributo di conoscenza capillare del territorio delle Stazioni Carabinieri che hanno partecipato alle operazioni sono stati sanzionati il titolare di un’azienda agricola di Stefanaconi, A.C., 40 anni, per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e assenza di autorizzazioni (sequestrati 40 chili di prodotti caseari, 380 fra ovini e caprini, 10 suini privi di contrassegni), e il titolare di un’azienda agricola di Spilinga,N.C., 60 anni, per irregolarità in materia di igiene e sicurezza e impiego di manodopera extracomunitaria in nero e sfruttamento approfittando dello stato di bisogno. Quest’ultimo è stato anche sanzionato per aver detenuto due equini privi di contrassegni di identificazione.

 

Contravvenzioni penali e sanzioni amministrative, con conseguente sequestro, anche per  sono state poi elevate nei confronti del titolare di un’azienda agricola di Gerocarne di M.B., 42 anni, trovato con 11 bovini e un equino privi di contrassegni, e una sala mungitura non autorizzata con 320 litri di latte fresco. Su 23 lavoratori controllati, tre sono risultati privi di copertura assicurativa. Il valore complessivo del bestiame e della merce sequestrata ammonta a 500mila euro.

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