Su LaC Tv una primavera di Rinascita: numeri record alla chiusura del palinsesto stagionale

VIDEO | Il nuovo format sul maxiprocesso alla ‘ndrangheta rappresenta la trasmissione di punta degli ultimi mesi. Ma sono tante le novità che hanno scandito la programmazione nello stesso periodo: cifre e obiettivi del network targato Diemmecom (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
25 giugno 2021
20:09

Numeri grossi, certo. Ma soprattutto contenuti. Innovativi, coraggiosi e ad alto tasso di informazione giornalistica. Il palinsesto primaverile di LaC Tv si chiude con risultati che centrano in pieno gli obiettivi programmati, e poi si spingono oltre, confermando l’efficacia di una strategia che punta con decisione verso il consolidamento della leadership in Calabria e ambisce a diventare punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno.

Il format sul maxiprocesso di cui ha parlato tutta Italia

Che i confini regionali siano ormai angusti si riscontra nell’eco nazionale del format che ha debuttato ad aprile, dedicato al maxiprocesso sulla ‘ndrangheta che si sta celebrando nell'aula bunker di Lamezia. Per sollevare la cappa di silenzio calata sul più grande evento giudiziario dopo quello di Palermo degli anni ’80, LaC Tv ha ideato e realizzato “Rinascita Scott – Il maxiprocesso alla ‘ndrangheta”, che immediatamente è diventato il programma settimanale di punta del palinsesto, con oltre 400mila contatti netti in tv, più di 320mila visualizzazioni in diretta sulle testate web del Gruppo e ben 7,2 milioni di impression per le clip estratte dalle singole puntate, come intercettazioni, interviste esclusive e atti dell’inchiesta.


Una produzione ambiziosa grazie alla quale è stato possibile conoscere i dettagli e i retroscena del processo, dove vige il divieto delle riprese televisive con audio.
Una scelta coraggiosa, quella di realizzare un programma su Rinascita Scott, apprezzata dagli addetti ai lavori che hanno anche partecipato con interviste e collegamenti in studio alle dieci puntate del format.

Ospiti di caratura nazionale

Il programma, condotto da Pietro Comito e Pino Aprile, è diventato sin dalla prima puntata un appuntamento fisso per tantissimi calabresi ma non solo, animando un fitto dibattito e contribuendo a veicolare fuori dai confini regionali la cronaca del maxiprocesso. Una decisione che ha riscosso l’apprezzamento di autorevolissimi commentatori ed esperti, molti dei quali hanno partecipato al programma, contribuendo con la propria analisi ad arricchire le singole puntate, come nel caso di Ferruccio De Bortoli, Michele Santoro, Antonio Padellaro, Salvatore Borsellino, Anna Sergi, Gaetano PecoraroNando Dalla ChiesaLuigi Bonaventura (collaboratore di giustizia), Lirio AbbateGiorgio Mottola. Fondamentali, poi le interviste a magistrati e avvocati, che hanno consentito di dare voce alle ragioni della difesa, vero caposaldo di una trasmissione che non voleva esprimere tesi giustizialiste ma fare informazione vera ed obiettiva.

Inchieste, identità, approfondimenti

Il format su Rinascita-Scott ha rappresentato però solo uno dei tasselli che hanno permesso al palinsesto primaverile di LaC Tv di svettare sulla produzione televisiva calabrese, anche grazie a una reale crossmedialità che ha consentito di rilanciare i contenuti sui diversi canali web del gruppo, dalle testate giornalistiche (LaCNews24.it, IlVibonese.it e IlReggino.it) alle pagine social.
Attualità e inchieste, valorizzazione del territorio e delle identità, informazione e approfondimenti sono stati i binari su cui si sono mosse anche le altre produzioni.

La terra del sole

Una parte importante del palinsesto primaverile, infatti, è stata dedicata alla valorizzazione del territorio calabrese, delle sue bellezze e delle sue peculiarità. Questo il leitmotiv di “La terra del sole”, il ciclo di 12 puntate condotto da Giuseppe Gervasi (250mila contatti netti in Tv) dedicato alla Calabria più nascosta e autentica, un viaggio tra letteratura, storia e turismo per raccontare piccole perle della nostra regione, dai monasteri alle opere d’arte, sulle tracce di Gioacchino da Fiore, Telesio, Campanella e San Francesco di Paola.

Meravigliosa Calabria

Paesaggi incontaminati, sentieri nascosti e coste frastagliate sono state invece al centro dei reportage di “Meravigliosa Calabria”, una serie di documentari realizzati da Pasquale Guaglianone che hanno regalato agli utenti di LaC delle immagini di rara bellezza. Un ciclo di 12 puntate (260mila contatti netti), dal mare ai monti, passando per i borghi più belli e le colline infiorate, che hanno toccato ogni angolo della Calabria grazie alle immagini esclusive realizzate per questa complessa produzione alla scoperta delle bellezze della nostra regione.

L'Inviato speciale

Nel segno dell’informazione che indaga, rompe le scatole e affronta a muso duro chi spesso è reticente dinnanzi alle domande dei calabresi, è stato realizzato “L’Inviato speciale”, programma condotto Michele Macrì che ha confezionato importanti reportage e approfondimenti su temi scomodi. Un canale diretto con i cittadini calabresi e con le loro segnalazioni, che ha ottenuto grande risonanza e successo (170mila contatti netti). Dalle opere incompiute alle contraddizioni della politica, dall’emergenza Covid ai furbetti di ogni sorta, Macrì è diventato il pungolo della società calabrese, armato di microfono e telecamera per raccontare ingiustizie e corresponsabilità nelle piccole grandi battaglie di ogni giorno.

E venne il giorno della Calabria

A questo ha fatto da contraltare uno spazio dedicato alle belle storie, alla capacità di riscatto dei calabresi, alle nuove imprese e alle good news, che sono state al centro di “E venne il giorno della Calabria”, programma condotto da Franco Laratta (86mila contatti). Un nuovo modo di narrare le eccellenze calabresi, dai grandi imprenditori di successo alle storie di giovani in grado di cambiare la narrazione stereotipata di una Calabria come una terra depressa e maledetta, quando in realtà è un caleidoscopio di talenti e competenze che fanno leva sulla più autentica identità calabrese, quella che richiama l’impegno ostinato e la voglia di emergere.

L'editore: «Ecco come abbiamo vinto»

«Abbiamo scommesso sui contenuti, sul giornalismo di qualità, sulla volontà di andare controcorrente quando era necessario. Così abbiamo vinto la sfida più difficile: uscire dalla pandemia e rilanciare temi annichiliti da oltre un anno di restrizioni e difficoltà». Domenico Maduli, editore di LaC Tv, esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati conseguiti negli ultimi mesi.

«Ancora una volta abbiamo dimostrato la grande capacità produttiva del nostro network, mettendo in campo uno straordinario ventaglio di mezzi tecnici e competenze, con decine di professionisti impegnati sinergicamente e coordinati magistralmente dai responsabili dei vari settori - continua -. Abbiamo realizzato produzioni coraggiose, raccontando la Calabria senza sconti, mettendo in luce le sue bellezze e le sue contraddizioni. Per questo voglio ringraziare tutta la squadra, tecnici, giornalisti e direttori, per il grande lavoro svolto e per l’altissimo livello di professionalità espresso: non è facile fare tutto questo in pochi mesi, con una pandemia pesantissima i cui effetti vedremo ancora per molto, raggiungendo numeri così importanti. Sono un segno della solidità di questo network, che viene ormai apprezzato e preso ad esempio in tutta Italia per la sua capacità di investire, di raggiungere gli utenti sulle diverse piattaforme digitali, realizzando contenuti specifici per ogni diverso media. La nostra direzione è proiettata sempre in avanti, nel segno della discontinuità con quanto accade in questa terra, vogliosa di cambiamenti radicali».

La soddisfazione del direttore generale del Gruppo

Soddisfazione espressa anche dal direttore editoriale, Maria Grazia Falduto: «Gli ultimi mesi sono stati entusiasmanti, ma è solo l’inizio. Un inizio che è a sua volta il traguardo intermedio di un percorso che aumenta sempre di più la sua pendenza, perché il nostro obiettivo è conquistare sempre nuove vette. In questi mesi abbiamo lavorato senza sosta per dare ai calabresi prodotti di qualità: abbiamo mostrato che si può raccontare questa terra in molti modi, con coraggio e determinazione, e che il lavoro paga sempre. Lo hanno dimostrato gli ascolti, che ci hanno premiato ancora una volta, e le tante attestazioni di stima che ci giungono da ogni parte. Ma i complimenti più graditi restano quelli che ci fa la gente per strada, quando ad esempio incontra i nostri operatori che riconoscono dai loghi sulle auto aziendali o sui microfoni. Sono i calabresi che ci premiano con la loro attenzione la nostra principale motivazione. Ed è a loro che dedichiamo i risultati di questa esaltante stagione che si è appena conclusa».

Tutti i programmi di LaC Tv possono essere rivisti sul sito internet www.lactv.it e su LaC Play, l’innovativa piattaforma on demand che si attiva premendo il tasto rosso sul canale 19 del DTT.

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