Terme Luigiane, c'è l'accordo: concessa la proroga fino al 2020

VIDEO-INTERVISTE | Entro giugno del 2020 i Comuni dovranno indire un bando per l'individuazione dei nuovi gestori, mentre l'attuale società sarà tenuta a garantire le attività del parco termale fino all'effettivo subentro dei nuovi sub-concessionari

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di Francesca  Lagatta
8 febbraio 2019
15:02
La protesta dei lavoratori
La protesta dei lavoratori

Il contratto di gestione dell'area delle Terme Luigiane è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2020 e la società uscente, la Sa.Te.Ca. Spa, rimarrà salda al suo posto fino all'eventuale entrata in scena di un nuovo sub-consessionario delle acque minerarie. E' la sintesi di quanto stabilito questa mattina durante un incontro tenutosi nelle stanze della prefettura di Cosenza, alla presenza del prefetto Paola Galeone, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, i rappresentanti sindacali, i rappresentanti della Sa.Te.Ca. Spa e dei sindaci Giorgio Maritato e Vincenzo Rocchetti, rispettivamente alla guida dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, sulle cui aree di confine sorge la stazione termale. 

Il lieto fine dopo la tribolazione

La vicenda ha tenuto per settimane con il fiato sospeso 250 lavoratori, tutti licenziati lo scorso 31 dicembre, quando la precedente proroga gestionale, concessa nel 2016, era scaduta a causa dei ritardi e dei maldestri tentativi delle istituzioni di evitare il dramma della chiusura del parco termale. La proroga di 24 mesi sarebbe servita ad ottemperare a una legge regionale del 2015 e quindi trasformare la concessione delle acque termali da perpetue a temporanee. In questo arco di tempo i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese avrebbero dovuto presentare un progetto per il rilancio del parco mediante un un piano che dimostrasse l'effettivo sviluppo economico con un basso impatto ambientale e garantisse l'esistenza dei fondi di investimento. Il progetto era stato valutato carente in alcuni parti e pertanto era necessitata una integrazione. Ma dalla Regione poi non era arrivata nessuna risposta e così il tempo era trascorso inesorabile fino alla fine della proroga.


L'individuazione dei nuovi gestori

Il patto sottoscritto stamane stabilisce che i Comuni interessati avviino le procedure per l'individuazione del nuovo sub-concessionario delle acque termali entro e non oltre il 30 giugno del 2020. In sostanza, le amministrazioni dovranno indire un bando pubblico e il vincitore, a quel punto, subentrerà alla Sa.Te.Ca. Spa. L'attuale società di gestione, dal canto suo, al fine di garantire la continuità aziendale, dovrà proseguire le sue attività fino all'effettivo insediamento dei nuovi gestori, anche se le pratiche dovessero eccedere il termine della scadenza, fissato al 31 dicembre 2020.

 

Interviste di Salvatore Bruno:

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