Un ulteriore aumento del valore economico dei voucher e nessuna proroga dei contratti che scadranno inderogabilmente il prossimo novembre. Sono alcuni dei punti fermi emersi nel nuovo faccia a faccia promosso dalla Cittadella per risolvere la vertenza dei tirocinanti di inclusione sociale.

Nuovo faccia a faccia

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l’assessore alle Politiche del lavoro, Giovanni Calabrese hanno ricevuto ieri una delegazione di Anci Calabria per definire il percorso di fuoriuscita dal bacino dei lavoratori under 60, ovvero coloro che non hanno ancora i requisiti per accedere allo scivolo pensionistico ma dovranno essere assorbiti dagli enti locali.

Tirocinanti, le risorse in campo

La Regione ha espresso disponibilità ad incrementare ulteriormente la dotazione finanziaria per la stabilizzazione dei tirocinanti: da 40 a 45mila euro una tantum da spalmare in bilancio fino al 2029 a copertura dei costi dei lavoratori. Oltre 10mila all’anno per il pagamento degli stipendi. Inoltre, Anci Calabria – con la presidente Rosaria Succurro – ha anticipato la volontà di chiedere all’associazione nazionale dei comuni l’erogazione di ulteriori somme di denaro da integrare a quelle già messe a disposizione dalla Regione a beneficio dei comuni disponibili alle assunzioni.

Le adesioni

Non sarà questa la soluzione definitiva. Al momento sulla piattaforma attivata per consentire agli enti locali di esprimere la propria adesione sono solo 500 i lavoratori “opzionati”. Secondo una stima approssimativa, il bacino è attualmente composto da circa 3.700 tirocinanti, di questi circa 1.700 over 60 che accederanno allo scivolo pensionistico attraverso la percezione dell’indennità di 600 euro fino al raggiungimento dell’età della pensione.

Le assunzioni impossibili

A conti fatti, circa 1.500 lavoratori potrebbero restare esclusi dai percorsi di stabilizzazione a causa dell’impossibilità di molti enti locali di procedere concretamente alle assunzioni. A titolo d’esempio, nessuna delle Province, che pure hanno diversi tirocinanti all’attivo, potranno stabilizzare per le difficili condizioni economiche, e lo stesso vale per i comuni in dissesto e predissesto finanziario.

Moral suasion

Anci si è detta disponibile ad una moral suasion nei confronti delle amministrazioni locali, non solo quelle che dispongono di tirocinanti ma anche i comuni che non ne hanno ma che potrebbero acquisirne alleviando, quindi, il carico di chi, al contrario, ne ha molti ma non tutti stabilizzabili.

In teoria, la platea potrebbe essere estesa anche a tutte le altre pubbliche amministrazioni, in virtù delle deroghe introdotte in legge di Bilancio. In ragione di ciò, la Regione ha deciso di prorogare per ulteriori 15 giorni l’apertura della piattaforma per consentire una maggiore partecipazione: fino al 15 di giugno.