Turismo per caso, la Calabria tira nonostante la mancata programmazione e i rifiuti ovunque

VIDEO | In attesa dei dati ufficiali, il vicepresidente di Federalberghi Fabrizio D’Agostino ha tracciato una prima stima evidenziando presenze in crescita ma anche criticità e limiti del settore, a cominciare dal piano regionale che non decolla. I turisti affollano soprattutto le località di mare, con la costa vibonese a fare la parte del leone

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di Daniela  Amatruda
25 agosto 2019
09:58
Bagnanti in mare a Tropea
Bagnanti in mare a Tropea

«Continua il trend positivo nel turismo in Calabria». Il vicepresidente di Federalberghi Calabria, Fabrizio D’Agostino in questi ultimi scorci d’estate traccia un primo bilancio sulla stagione estiva ancora in corso. Bisognerà però attendere la fine dell’anno per avere un dato ufficiale. Per il momento D’Agostino è ottimista poiché molte strutture ricettive calabresi hanno raggiunto grandi risultati, in particolare sulla Costa degli Dei.

 


«La Calabria offre tantissimo – ha spiegato D’Agostino – oltre al turismo balneare, i turisti scelgono anche la montagna, sono alla ricerca di percorsi enogastronomici, di musei, siti archeologici, luoghi di culto. Certamente il mare è il principale attrattore. La Costa degli Dei quest’anno è stata gettonatissima e tutta la macchina organizzativa, dalle amministrazioni ai gestori delle strutture, hanno saputo affrontare con grande capacità ricettiva questi importanti flussi di turisti. Ma bisogna citare anche altre zone della Calabria, come la Costa dei Gelsomini, Riace, Scilla, ma anche la zona jonica da Soverato a Sibari dove stanno sorgendo dei complessi turistici importanti e, su uno di questi, con una capacità ricettiva di oltre 2mila posti, una compagnia turistica internazionale sta investendo tantissimo».

 

D’Agostino non nasconde però i tanti limiti del settore, con alcuni alberghi che non offrono servizi all’altezza delle aspettative, ma soprattutto con un Piano turistico regionale che stenta a decollare e con le numerose criticità ataviche del territorio: «I problemi ci sono e sono sempre gli stessi e che, ancora una volta, non trovano una soluzione definitiva: un sistema depurativo che ancora non va; la raccolta di rifiuti solidi urbani che non è al massimo dell’efficienza ed un sistema dei trasporti che affanna: uno su tutti un dato, quello dell’aeroporto di Lamezia Terme che sta soffrendo tantissimo».

 

«La Regione Calabria si è dotata di un sistema turistico regionale - ha detto ancora il vicepresidente regionale di Federalberghi -, ma purtroppo non stiamo vedendo grandissimi risultati. Bisogna migliorare soprattutto in termini di presentazione della nostra offerta turistica perché i turisti non conoscono tutte le bellezze della Calabria. Capita spesso – ha raccontato – che i turisti si fermino qui in albergo per chiederci informazioni ed è anche difficoltoso reperirle».

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