Siderno si prepara a ospitare un evento gastronomico prestigioso. Oggi e domani, il President Grand Hotel diventa il palcoscenico della grande sfida a colpi di padella, con gli chef italiani e internazionali pronti a contendersi il titolo di campione . Un'opportunità unica per vedere i maestri della gastronomia mettere in gioco tecnica, creatività e passione, in una due giorni che promette di sorprendere e incantare. Dalla suite aeroportuale di Lamezia Terme, Italo Palermo e Simona Tripodi hanno incontrato il presidente dell'Associazione italiana cuochi, Simone Falcini, per raccontarci tutti i dettagli di questa competizione che celebra l'eccellenza della cucina (rivedi qui la puntata).

Il presidente dell'Associazione, Simone Falcini, ha sottolineato con entusiasmo l'importanza di un evento che non solo premia i migliori chef, ma che celebra l'intero comparto enogastronomico. «Questi campionati non sono solo una gara di abilità culinarie, ma una vetrina per le aziende locali, che sono il cuore pulsante della nostra tradizione gastronomica. I piatti che vedremo sono il frutto di passione, tecnica e ricerca», ha dichiarato Falcini, facendo riferimento alle competizioni che si terranno nelle diverse categorie, dalla cucina tradizionale alla cucina vegetariana, dal piatto gourmet al dessert. Ma c'è di più. Falcini ha anche lanciato una riflessione sulla cucina del futuro: «Lo chef non è più solo un cuoco, ma un vero e proprio artista, capace di trasformare ogni piatto in un’esperienza sensoriale completa. Oggi la cucina è un linguaggio, un messaggio che deve emozionare, sorprendere e soddisfare tutti i sensi». 

I campionati di quest’anno presentano sfide davvero stimolanti. Tra le categorie più attese c’è il Premio Piatto Tradizionale, dove gli chef dovranno preparare ricette che non solo rispettano la tradizione, ma che magari la rivisitano in chiave moderna. I piatti, spesso unici e sostanziosi, sono stati pensati per sfamare una famiglia intera, ma con l’aggiunta di un tocco di creatività. Accanto a queste sfide, non mancheranno piatti gourmet che richiedono una cura maniacale nella ricerca degli ingredienti e nella loro preparazione. «Ci sono cinque fattori determinanti: il legame con il territorio, la tecnica, l’estetica, la metodologia e, infine, il gusto. Un piatto non è solo una questione di apparenza», ha spiegato il presidente.

Cucina vegetariana e premi Junior chef e Woman chef

Sei le competizioni previste dalla due giorni sidernese: premio piatto caldo chef professionista, chef squadra senior, premio woman chef, premio junior chef, premio piatto caldo vegetariano, premio a dessert. I migliori della prova del piatto caldo chef professionista entreranno a far parte della nazionale. Tra le novità di quest'edizione, spicca la categoria Piatto Vegetariano Caldo, un’area sempre più popolare che dimostra come anche un piatto a base di verdure possa essere un’esperienza gourmet. «Non parliamo di una semplice insalata o di un crostino con qualche fetta di pomodoro, ha dichiarato Falcini, il piatto vegetariano oggi è una vera e propria sfida creativa, dove gli chef devono giocare con sapori, consistenze e combinazioni originali». Un tema che, negli ultimi anni, sta diventando centrale nella gastronomia mondiale, anche per ragioni legate a salute e sostenibilità.

Un altro aspetto interessante dei Campionati Italiani della Cucina è l’accento che viene posto sulla formazione delle nuove generazioni. Il Premio Junior Chef e il Premio Woman Chef sono tra le categorie che più rispecchiano questa tendenza, dando spazio a giovani talenti e a donne che si stanno affermando in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. Falcini non ha nascosto il suo entusiasmo per i giovani chef: «La cucina è una scuola di vita, dove il talento e la determinazione si uniscono. Dobbiamo incoraggiare i ragazzi a mettere in pratica tutto quello che apprendono, ma anche a essere creativi e a risolvere i problemi in cucina». La competizione di quest'anno sarà quindi anche un trampolino di lancio per le future stelle della gastronomia.

Un evento di portata internazionale

Non si tratta solo di un evento che celebra la cucina italiana, ma anche di una manifestazione che raccoglie partecipanti da tutto il mondo. Oltre agli chef italiani, infatti, sono attesi delegati da Francia, Germania, Lussemburgo e persino Brasile. Un’occasione unica per scoprire come le tradizioni gastronomiche di vari Paesi si incontrano e si confrontano. «Questi campionati sono una dimostrazione di come la cucina italiana stia conquistando sempre di più una posizione di rilievo a livello globale», dice Falcini, concludendo con una battuta sulla rivalità storica con la cucina francese. «L'olio d'oliva sta battendo il burro in tutto il mondo».  

In attesa delle premiazioni di domani, a Siderno c’è grande attesa. Chef, appassionati e curiosi si ritrovano a celebrare la cucina come arte, passione e cultura. Perché, come affermato dal presidente Falcini, «La cucina non è solo nutrimento, è emozione. Ogni piatto racconta una storia, e oggi, più che mai, vogliamo raccontarla al mondo intero», per lasciarsi sorprendere, gustare e vivere un'esperienza gastronomica che va oltre il semplice atto del mangiare.