Il confronto

Città unica, punto fermo a Dentro la notizia: la fusione non può prescindere dalla volontà popolare

VIDEO | La creazione di una sola amministrazione per Cosenza, Rende e Castrolibero al centro della nuova puntata della trasmissione di LaC Tv. Il progetto sponsorizzato dalla Regione si scontra con peculiarità territoriali che non sono state tenute nel giusto conto

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di Redazione
9 febbraio 2024
16:48

La Città unica Cosenza, Rende e Castrolibero? Si può fare, certo. E magari si farà anche. Ma non ora. E certamente non attraverso le modalità, o il percorso, disegnato dalla Regione Calabria. A Dentro la Notizia, il format di approfondimento di LaC News24, il dibattito si è proiettato in una sola direzione: la proposta di legge presentata dai consiglieri della maggioranza di centrodestra deve essere rivista, integrata, rimodulata per garantire una maggiore centralità degli enti locali interessati al progetto e un coinvolgimento più diretto dei cittadini.

Cioè, bisogna sanare il vulnus rappresentato, secondo quanto contestato dagli amministratori in diretta Tv, dalle modifiche all’impianto normativo che consentono alla Regione stessa di procedere, con un atto quasi d’imperio, allo scioglimento degli enti esistenti.


Ospite di Pier Paolo Cambareri, in collegamento Skype, il professore Antonello Barbieri. Sul territorio, con l’inviato Salvatore Bruno, Angelo Gangi (presidente del Consiglio comunale di Castrolibero), Paolo Palma (presidente dell’Associazione Dossetti) ed Eugenio Aceto (ex Consigliere comunale di Rende).

Due i nodi centrali della discussione: non si può prescindere, nelle scelte che verranno, dalla volontà popolare che dovrà essere espressa - ma in maniera vincolante - attraverso un apposito referendum. In caso contrario, così come è previsto allo stato attuale delle cose, verrebbero sollevati, a partire dall’amministrazione capeggiata dal sindaco di Cosenza Franz Caruso, eccezioni di incostituzionalità destinate a essere affrontate in Tribunale.

A monte del percorso che dovrà portare alla fusione è necessario un piano che tenga conto di numerose variabili che, secondo i partecipanti al format, non sono state tenute nella debita considerazione. Nel corso della puntata, anche l’opinione di Franco Laratta, conduttore e giornalista del Network LaC che ha sottolineato un aspetto nodale: nei fatti, dal punto di vista storico, economico e sociale, le tre aree vivono una netta conurbazione e fusione. Ma non sembra quello tracciato dalla Regione, al momento, il viatico migliore per raggiungere un risultato che in tanti (forse la maggioranza?) auspicano.

Rivedi la puntata su LaC Play.

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