Carsio e la sua passione per l’intreccio e la costruzione di oggetti in vimini: appuntamento alle 21 con LaC Storie

Ai piedi del colle Sant'Elia sorge Marri, una piccola frazione del comune di San Benedetto Ullano in provincia di Cosenza, tra i paesi italo-albanesi dove ancora oggi, oltre la lingua italiana, si parla arbëreshë.

Qui abita Carsio Caracciolo, che ha trascorso la sua vita in montagna, prima come pastore e poi come boscaiolo. Ha sempre avuto la passione per l'intreccio e la costruzione di vari oggetti in vimini e oggi, all'età di 72 in pensione, trascorre le sue giornate realizzando cestini, collari in legno di castagno per le pecore e le capre e anche le antiche fuscelle, una volta usate per contenere le ricotte e i formaggi, oggi vietate dalla legge e sostituite da quelle in plastica.

Il suo rammarico è relativo al fatto che oggi sono in pochi a saper realizzare questi oggetti, anche perché i giovani non sono più interessati a questo tipo di arte, essendo attratti dai telefonini. E allora c’è il rischio che un giorno questa antica lavorazione verrà dimenticata.

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