Governo, Di Maio esclude la crisi: «Matteo, vediamoci e andiamo avanti»

Il vicepremier lancia un appello a Salvini: «non è un problema di rapporti personali». Ma ieri il leghista aveva annunciato la sua assenza al Cdm

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di Redazione
19 luglio 2019
09:38

«Escludo che possa esserci una crisi. Mi hanno sempre insegnato, male non fare paura non avere: abbiamo da realizzare riforme importanti». Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio ad Agorà Estate. Il capo politico del Movimento5Stelle vuole allontanare le insistenti voci che ieri si sono susseguite su una possibile crisi di Governo, «sono dinamiche di Governo con due forze politiche diverse». Durante la sua partecipazione televisiva Di Maio lancia un appello a Matteo Salvini: «l’unica cosa che dico è che è meglio vedersi, anziché parlarci a mezzo stampa, è giusto che ci incontriamo, ci chiariamo.  Spostiamo qualche appuntamento – continua il leader del M5S - ci vediamo e andiamo avanti. Oggi, perché oggi c’è il Consiglio dei ministri ed il tavolo sulle autonomie, che vanno fatte senza penalizzare alcune regioni».

 


Peccato però che proprio ieri Matteo Salvini aveva annunciato che non sarà presente alle due riunioni e a chi gli prospetta un possibile diniego al suo invito – viste le dichiarazioni del leader leghista - Di Maio risponde: «Non lancio ultimatum». Il capo politico del M5S in tutti i modi cerca di allentare la tensione che si è venuta a creare in questi giorni. Tensione che ha visto inclinarsi anche i rapporti personali con Salvini: «non è una questione di scuse, il problema non è il rapporto tra me e lui, in questo anno siamo stati noi due a mandare avanti questo Governo» spiega il vicepremier.  L’ultima volta ho sentito Salvini era «due giorni fa, per il decreto sicurezza. Nulla di anomalo, non ci sentiamo ogni giorno. Sento la mia ragazza ogni giorno, non Salvini».

 

 

In questa ricerca di pace e serenità, auspicata dal leader pentastellata, si palesa anche un plauso al cambio di rotta annunciato da Salvini sulla questione dei presunti fondi russi alla Lega. «Pare che abbia deciso di andare in Parlamento, è una buona notizia» sottolinea il vicepremier. «Questo ci mette anche nelle condizioni di difenderlo, è come tra amici», ha rimarcato, «se invece di mettermi in condizioni di difenderti mi attacchi è pure un po’ ingiusto». Di Maio ha ribadito di non avere «il minimo sospetto» che la Lega abbia preso dei soldi.

Sul fronte Lega, però, si rincorrono voci poco rassicuranti sulla tenuta del Governo gialloverde. Parrebbe, infatti, che Salvini avrebbe deciso di rompere ma avrebbe chiesto ai suoi di attendere qualche ora per capire come gestire un passaggio delicatissimo. Il disappunto e l’inquietudine del leader leghista sono legate al sì del M5S a Ursula von der Leyen. Un sì sul quale, però, il M5S risponde in modo netto e deciso all'alleato. «Un'alleanza tra noi e il Pd? E' una falsità. La Lega mente, c'era il loro ok poi si sono ritirati quando hanno capito che non avevano più il commissario», attacca Di Maio descritto come furioso per il meme con cui, sui social leghisti, è accostato ai Dem.

 

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