Abusi su ragazzine in una comunità religiosa, chiesto processo immediato

Secondo l'accusa, le violenze erano presentate come purificazione compiuta da un arcangelo reincarnato. Lo scenario venuto a galla nell’ambito dell’inchiesta “12 apostoli”

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di Redazione
18 febbraio 2019
15:56
Abusi, immagine di repertorio
Abusi, immagine di repertorio

Hanno chiesto l'accesso al processo immediato quattro degli indagati per cui la Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio nell'inchiesta 12 apostoli per presunti abusi sessuali su minorenni consumati in una comunità di ispirazione cattolica. Tra loro il 'santone' Piero Alfio Capuana, 75enne bancario in pensione, alla guida della comunità che avrebbe abusato di ragazzine tra i 13 e i 15 anni, in alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime. Hanno chiesto il rito immediato anche le tre donne sue presunte fiancheggiatrici: Katia Concetta Scarpignato, di 59 anni, Fabiola Raciti, di 57, e Rosaria Giuffrida, di 59.


 Secondo l'accusa, gli abusi erano presentati come purificazione compiuti da un 'arcangelo' reincarnato, messaggio che veniva fatto passare tra le ragazze dalle tre donne, plagiandole. «Vogliamo subito il processo - spiega uno dei difensori, l'avvocato Mario Brancato - per fare chiarezza e dimostrare la loro innocenza». Il gip Simona Ragazzi - rierisce l'ansa - si è riservata la decisione.
   


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