Dall’infanzia segnata dal morbo di Perthes alla fondazione della leggendaria scuderia: la pellicola racconterà la vita e il genio del pilota neozelandese. Riprese previste tra Nuova Zelanda e Regno Unito, con attenzione storica e visione internazionale
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Il produttore cinematografico Andrea Iervolino ha dato il via allo sviluppo di un biopic dedicato a Bruce McLaren, l’ingegnere e pilota neozelandese che fondò la storica scuderia McLaren Racing. Il progetto mira a raccontare la sua vita come esempio di stoffa umana capace di trasformare le difficoltà in successo.
La storia di McLaren ha inizio all’età di nove anni, quando una rara malattia ossea, il morbo di Perthes, lo colpì all’anca sinistra: fu costretto a trascorrere oltre due anni in ospedale con la gamba immobilizzata. Nonostante le aspettative fossero pessimistiche, quella convalescenza divenne il punto di svolta. Fu allora, grazie anche al ruolo dell’officina paterna ad Auckland, che nacque la sua passione per la meccanica e
l’automobilismo.
Iervolino sottolinea come Bruce «non ha solo corso: ha costruito, inventato, ispirato», e specifica che «questo film non sarà solo un tributo alla sua carriera, ma alla sua mente brillante e alla sua volontà incrollabile». L’intento è quello di mostrare l’uomo che «ha saputo trasformare il dolore in visione, e il limite fisico in una spinta verso l’eccellenza».
La produzione si presenta come un progetto internazionale: le riprese sono previste tra Nuova Zelanda e Regno Unito, con l’obiettivo di ricostruire con realismo ambienti e momenti chiave della vita del pilota. Le scene riporteranno l’ascesa di McLaren dalle gare locali neozelandesi fino al successo mondiale in Formula 1: a ventidue anni divenne il più giovane vincitore di un Gran Premio.
Il racconto continuerà fino alla fondazione del 1963 della Bruce McLaren Motor Racing Ltd e culminerà con la tragica scomparsa di McLaren nel 1970, durante un test sul circuito di Goodwood con la sua vettura
M8D. Per garantire precisione storica e rigore tecnico, il team di scrittura sta lavorando al fianco di storici del motorsport, ingegneri e consulenti dell’universo F1.
Elemento centrale è restituire autenticità sia nel montaggio narrativo sia nelle ricostruzioni tecniche delle gare. Il casting internazionale è già avviato: i nomi dei protagonisti e del team creativo verranno ufficialmente annunciati nei prossimi mesi. La scelta è orientata a riflettere le origini neozelandesi del protagonista e il carattere globale della sua figura.
Il progetto va oltre una semplice biografia sportiva: è un ritratto di genio, resilienza e innovazione. Il film mostrerà come McLaren abbia convertito la sofferenza infantile in energia creativa, affermandosi come imprenditore visionario e icona del motorsport.
Lo sviluppo è ancora nella fase preliminare, ma l’attenzione è già alta tra appassionati di cinema e tifosi delle corse. Mentre la produzione si prepara a girare tra paesaggi neozelandesi e scenari britannici, cresce la curiosità su chi interpreterà Bruce McLaren e su chi completerà la squadra creativa.
Con l’annuncio ufficiale, Andrea Iervolino lancia la macchina produttiva di un film dedicato a una figura che ha ridefinito i confini della velocità e dell’ingegno umano. L’opera promette un ritratto intenso, fondato su rigore storico e forza narrativa, perfettamente in linea con una storia italiana che guarda al mondo del motorsport.