Bufera giudiziaria in Puglia, si dimette l’assessore regionale Anita Maurodinoia indagata per voto di scambio
L’inchiesta della Procura di Bari ha messo nel mirino l’esistenza di una presunta associazione finalizzata alla corruzione elettorale. Tra gli arrestati il sindaco di Triggiano Donatelli e il referente del movimento politico Sud al Centro Cataldo
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «ha accettato le dimissioni dall'assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia». Maurodinoia è indagata nell'inchiesta per voto di scambio che oggi ha portato a 10 ordinanze di custodia cautelare. Tra gli arrestati, ai domiciliari, c'è anche il marito dell'assessora, Sandro Cataldo, referente del movimento politico Sud al Centro
L’inchiesta della Procura di Bari ha messo nel mirino l’esistenza di una presunta associazione finalizzata alla corruzione elettorale. Tra le 10 misure cautelari eseguite questa mattina anche quella che ha colpito con gli arresti domiciliari il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli. Secondo gli inquirenti sarebbe stato messo in piedi un sistema di compravendita dei voti adottato in almeno due competizioni elettorali.
Da quanto emerso dalle indagini, alcuni elettori avrebbero accettato di votare il nome indicato in cambio di 50 euro. L’esito della compravendita veniva poi riscontrato attraverso un capillare controllo dei seggi elettorali. Tra gli elementi di prova raccolti dalla Procura, ci sarebbero fogli in cui venivano schedati gli elettori per nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e sezione elettorale. Sugli elenchi anche l’indicazione dell’avvenuto ritiro della somma pattuita.
L’indagine è stata avviata nell’ottobre del 2021 dopo il ritrovamento in un cassonetto per l’immondizia di fotocopie di documenti d’identità e codici fiscali di cittadini triggianesi.