Sotto una pioggia battente, migliaia di giovani sono arrivati da ogni parte del mondo per vivere il Giubileo dei giovani: sette giorni di spiritualità, musica e condivisione. Prevista una veglia con il Papa e la grande Messa finale a Tor Vergata. Oltre 70 eventi in tutta la città e decine di iniziative parallele
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Matteo Nardone
Canti, grida gioiose, il suono delle chitarre sotto una pioggia che non ha scoraggiato nessuno. Il Giubileo dei giovani è cominciato. Roma si è trasformata da lunedì 28 luglio in un’enorme casa spirituale a cielo aperto, pronta ad accogliere mezzo milione di pellegrini arrivati da ogni angolo del pianeta. Nonostante le previsioni meteo, i primi gruppi sono sbarcati nella Capitale già all’alba, accampandosi sotto tettoie, scalinate e portici, intonando canti e mescolando idiomi, bandiere e speranze.
Il programma è fitto e distribuito su sette giorni intensi, fino a domenica 3 agosto, quando Papa Leone XIV celebrerà la Messa conclusiva a Tor Vergata, nella stessa area che ospitò nel 2000 la storica veglia con Giovanni Paolo II.
La giornata inaugurale del 28 luglio è stata dedicata agli arrivi e all’accoglienza. Grazie a una macchina organizzativa imponente, i giovani pellegrini sono stati smistati in 370 parrocchie, 400 scuole, 40 strutture comunali e addirittura famiglie romane che hanno aperto le porte delle proprie case. Solo alla Fiera di Roma sono stati allestiti spazi per 25.000 ragazzi, con presidi medici, bagni, punti ristoro e assistenza h24, in coordinamento con la Protezione Civile.
Ma è oggi, martedì 29 luglio, che la manifestazione entra nel vivo con la Messa di benvenuto in Piazza San Pietro, presieduta da monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. In parallelo, si avviano i Dialoghi con la città, oltre 70 eventi artistici e spirituali che coinvolgeranno le piazze, le basiliche e i quartieri romani fino a giovedì 31 luglio. Le tematiche spaziano dall’amicizia alla vocazione, dalla giustizia sociale al perdono, passando per testimonianze di vita, incontri con religiosi, concerti e laboratori.
Venerdì 1° agosto sarà invece la giornata penitenziale al Circo Massimo: dalle 10.30 alle 18, oltre 1000 sacerdoti confesseranno in lingua i pellegrini, alternandosi ogni due ore sotto grandi tende per offrire ristoro spirituale ma anche ombra e refrigerio. Le confessioni si svolgeranno in sei lingue principali, con slot dedicati per quelle meno diffuse come coreano, cinese, ungherese e slovacco.
Sabato 2 agosto sarà la giornata della grande veglia a Tor Vergata, dove fin dal mattino sono attese centinaia di migliaia di presenze. I cancelli apriranno alle 9, ma lo spettacolo inizierà alle 14 con musica, testimonianze e intrattenimento. Sul palco si alterneranno personaggi noti come Il Volo, Matt Maher, Sergio Bernal, e i gruppi Reale, The Sun, Thiago Brado, il Missionario Shalom e il coro Hakuna Group Music. Condurranno l’evento, tra gli altri, Rudy Zerbi, Lorena Bianchetti e Paola Arriaza Avilés. Il culmine sarà alle 20.30 con la veglia di preghiera presieduta dal Papa, che risponderà alle domande di tre giovani su amicizia, coraggio e spiritualità. Dopo la veglia, la notte si trascorrerà sul prato, in sacco a pelo, sotto le stelle.
Alle 9.00 di domenica 3 agosto, Papa Leone XIV celebrerà la Messa conclusiva, accompagnato dal Coro della Diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina. I ragazzi potranno seguire la liturgia anche in traduzione simultanea grazie alle app Vatican Vox e Radio Vaticana, oppure tramite streaming su YouTube.
Parallelamente, la Conferenza Episcopale Italiana ha lanciato il Giubileo dei giovani italiani. Il 30 e il 31 luglio andrà in scena “12 parole per dire speranza”: incontri tematici distribuiti in dodici chiese giubilari, con sessioni mattutine e pomeridiane. Inoltre, per tutta la settimana, saranno proposte le Esperienze di prossimità, cioè visite e collaborazioni con le realtà che operano accanto ai più fragili della Capitale.
Spazio anche alla pastorale inclusiva. Presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, il Servizio Cei per la disabilità organizzerà due giorni di incontri, testimonianze e riflessioni. Tra gli ospiti anche atleti paralimpici, coordinati da Giampaolo Mattei e don Riccardo Pincerato. Tutte le info sono disponibili sui siti ufficiali della CEI.
Infine, forte anche la partecipazione internazionale. La Conferenza Episcopale spagnola ha annunciato oltre 23.000 presenze solo dalla Spagna. Il momento clou sarà venerdì 1° agosto, con una Messa serale in Piazza San Pietro presieduta da monsignor Luis Argüello, preceduta da tre riflessioni simboliche: Il dono della vita, La gioia del perdono e Io sono la porta che vi apre alla felicità.
Tra spiritualità e giovinezza, fede e festa, Roma torna ad accogliere il mondo. Sotto il cielo d’estate, anche con la pioggia.