Chiama il medico per farsi fare una ricetta e scopre di essere morto, la surreale vicenda di un imprenditore
Un pensionato di Reggio Emilia era completamente sparito dagli elenchi. Un suo omonimo è deceduto un anno fa e da allora entrambi risultavano morti per l’Agenzia delle Entrate
Aveva bisogno di una ricetta per acquistare dei farmaci e ha chiamato come al solito il suo medico di famiglia. Ma c’è qualche problema, il medico non riesce a prescrivergli nulla, il suo nome sembra sparito dal database. Bastano un po’ di ricerche per capire e la risposta che il signor Fanticini si è sentito dare è degna di un romanzo di Pirandello: «Lei è morto».
«Ho contattato nei giorni scorsi il mio medico per farmi prescrivere alcuni farmaci e ho scoperto, non riuscendo il dottore a farmi le ricette, una cosa curiosa» ha raccontato ad un giornale locale «sono deceduto lo scorso anno. Tramite il commercialista ho provveduto a verificare con l'Agenzia delle Entrate la mia posizione: niente da fare. Sono morto».
Pietro Fanticini ha 75 anni ed è un imprenditore in pensione di Reggio Emilia. Dopo lo stupore iniziale ha iniziato a vedere l’assurdo della vicenda e la prende con ironia. Caratteristica di famiglia, sembra.
«Da quando l'ho scoperto, mia moglie Franca, ormai vedova, piange singhiozzando sul divano di fianco a me mentre mi ricorda i 55 anni passati insieme. I miei figli, tramite whatsapp, mi chiedono la consistenza dei beni lasciati in eredità. Il mio medico è disperato perché ha un paziente in meno. Devo ancora capire se l'Inps mi bloccherà la pensione. Spero solo che l'Agenzia delle Entrate smetta di farmi pagare tasse e imposte, visto che mi hanno dato per morto».
Il commercialista ha fatto presto a scoprire l’arcano: nel dicembre del 2022 un suo omonimo, residente come lui a Reggio Emilia, è deceduto. E così, per il Fisco, sono morti entrambi. Evidentemente, spiega, qualcuno deve avere fatto confusione.
«È piuttosto grave che nel 2023 un cittadino venga dichiarato deceduto senza alcun controllo e sulla base esclusiva di nome e cognome» dice, in un momento di serietà il signor Pietro. Ma la situazione è troppo ridicola per lui e ritorna subito a vestire i panni del Mattia Pascal di Pirandello: «E ora i costi per la mia resurrezione presso Anagrafe, Servizio Sanitario Nazionale, Agenzia delle Entrate, Inps chi li sosterrà? Sarà possibile infondermi nuova linfa vitale in tempi strettissimi o dovrò sottopormi a visita medico-legale per accertare la mia esistenza in vita?».