Coronavirus Italia, frena la discesa dei contagi. I morti oggi sono quasi 900

16.999 i casi positivi e 887 i decessi nelle ultime 24 ore. Il commissario Arcuri: «Speriamo che Natale sia l'ultimo sacrificio, accettarlo significa contribuire affinché non accada più»

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10 dicembre 2020
22:09

Sono 16.999 i casi positivi al tampone per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Protezione civile. Un numero più alto rispetto a quello dei tre giorni precedenti. Così come alto è il numero delle vittime: oggi 887

 


Sono 30.099 i guariti e i dimessi nelle ultime 24 ore per il Covid. Dall'inizio della pandemia sono oltre un milione (1.027.994) le persone che hanno superato il coronavirus. Lo si evince dal sito della Protezione Civile. Gli attuali positivi sono diminuiti di 13.988 persone, scendendo sotto quota 700.000.  Torna a scendere, secondo l'ultimo bollettino, l'incidenza delle persone risultate positive al Covid rispetto al numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, che sono 171.586. Il tasso di positività è calato al 9,9%, in diminuzione di quasi un punto percentuale rispetto a ieri.

 

La conferenza stampa di Arcuri

«Servono pazienza e sacrificio, lo chiedo soprattutto ai più giovani. Sono certo che capirete l'importanza nell'assunzione di comportamenti responsabili. Sarebbe complicato intraprendere la più grande campagna di vaccinazione nel pieno di una non auspicata terza ondata. Speriamo che Natale sia l'ultimo sacrificio. Accettarlo significa contribuire tutti affinché non accada più». Lo ha detto in conferenza stampa il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri.

 

Ed sull'organizzazione per la campagna di vaccinazione: «Faremo una call aperta per personale che dovrà aiutarci nella somministrazione dei vaccini. Ci aspettiamo al picco della campagna di vaccinazione di poter utilizzare fino a tremila medici e fino a dodicimila infermieri. In Italia ci sono neolauretati, specializzandi e medici in pensione ancora nelle piene capacità di esercitare il loro lavoro. Faccio un appello a queste categorie: dateci una mano, servirà al Paese. Dobbiamo dare tutti una mano».

 

E in occasione della vaccinazione sarà lanciata una nuova app. «Poste Italiane ed Eni - ha spiegato Arcuri - ci stanno aiutando nell'implementazione di una app, è un sistema molto complesso nel quale ci saranno molte componenti: un call center elementi di tracciabilità, riconoscibilità e possibilità di alimentare i sistemi informativi delle regioni e del ministero della salute nell'implementazione di una sorta di anagrafe dei vaccini uguale a quella che c'è per tutti i vaccini somministrati per la popolazione italiana».

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