Il monitoraggio

Covid, migliorano i dati ma per Gimbe le mascherine al chiuso servono. A rilento le quarte dosi: Calabria ultima

Nella nostra regione solo l'1,6% degli immunocompromessi ha ricevuto il secondo booster, in Piemonte il 40,5%. Nell'ultima settimana calo dei contagi ma con il 20% in meno di tamponi a causa delle festività pasquali: la fondazione contraria all'abolizione dei dispositivi di protezione dal primo maggio

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di Redazione
21 aprile 2022
11:05

Dopo due settimane di lieve riduzione, appaiono ancora in netto calo i nuovi casi settimanali di Covid-19, che vedono un -19,5% nella settimana 13-19 aprile rispetto alla precedente. Ma c’è un elemento importante da considerare: durante le festività pasquali vi è stata una riduzione di oltre il 20% dei tamponi. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. In particolare, nella settimana appena trascorsa, i nuovi casi sono stati 353.193 rispetto ai 438.751 della precedente, con una media di 50 mila contagi al giorno. Il calo ha riguardato tutte le regioni, dal -1,7% del Molise al -28,2% della Calabria.

Il virus, comunque, ha una circolazione ancora molto elevata. Motivo per cui il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, definisce «una decisione molto avventata» l’abolizione dell’obbligo di mascherina al chiuso, che dovrebbe essere previsto per il primo maggio.


Calo decessi e terapie intensive

Continua ad allentarsi la morsa della pandemia sul fronte degli ospedali. Dal 13 al 19 aprile scende, rispetto alla settimana precedente, il numero dei posti letto occupati da pazienti con Covid nelle terapie intensive, passando da 463 a 422, con il -8,9%. E calano anche i decessi, che sono stati 861, il -7,3% rispetto a 929 dei sette giorni precedenti, con una media di 123 al giorno rispetto ai 133 della settimana precedente. Rimane invece stabile, intorno ai 10.200, il numero dei ricoverati con sintomi nei reparti ospedalieri di area medica (+0,1%).

Ancora 4,4 mln non vaccinati e 2 mln senza terza dose

Calano ancora i nuovi vaccinati contro il Covid-19: dal 13 al 19 aprile sono stati 6.092 rispetto agli 8.601 della settimana precedente, pari al -29,2%. Mentre le persone attualmente vaccinabili con la prima dose sono circa 4,2 milioni e 2 milioni sono, invece, quelle che potrebbero ricevere subito la terza dose. Gimbe punta il dito contro una «campagna vaccinale al palo». Sono state 39.188.284 le terze dosi di vaccino anti-Covid somministrate fino al 20 aprile (ore 6) e, in base alla platea ufficiale di 46,7 milioni, il tasso di copertura è dell'83,9%, ma con nette differenze regionali: si va dal 78,9% della Sicilia all'88% della Valle D'Aosta. Dei 7,5 milioni di persone che non hanno ricevuto la dose booster, 2 milioni potrebbero riceverla subito, mentre i 5,5 milioni di guariti da meno di 120 giorni non possono riceverla nell'immediato. Sono 6,89 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,69 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da meno di 180 giorni: le persone attualmente vaccinabili sono dunque circa 4,2 milioni. Infine, nella fascia di età 5-11 anni, 1.381.088 bambini hanno ricevuto almeno una dose, con un tasso di copertura del 37,6%, che va dal 20,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia.

«Che la campagna vaccinale sia ormai al palo - spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta - è un dato di fatto, nonostante 4,2 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2 milioni con dose booster. I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell'ultimo mese hanno registrato aumenti irrisori. Tra il 20 marzo e il 19 aprile le coperture con almeno una dose sono ferme all'85,6%; quelle con ciclo completo sono cresciute di soli 0,2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, passando da 83,9% a 84,1%. Anche le coperture delle terze e quarte dosi procedono molto a rilento, nonostante l'inizio più tardivo e l'estesa platea vaccinabile».

Parte lenta la quarta dose: Calabria ultima

Parte a rilento, poi, la somministrazione delle quarte dosi di vaccino anti Covid. Fino al 20 aprile (ore 6) sono state 80.554 quelle somministrate agli immunocompromessi, con un tasso di copertura del 10,2% delle 791.376 persone a cui andrebbe somministrata ma con nette differenze regionali: dall'1,6% della Calabria al 40,5% del Piemonte.

Mentre sono state 29.158 le quarte dosi somministrate agli over 80, ospiti delle Rsa e fragili tra 60-79 anni, pari allo 0,7% dei 4,4 milioni di persone che rientrano in queste categorie. In questo caso le differenze che vanno dallo 0,04% del Friuli-Venezia Giulia all'1,2% del Lazio. «Dopo 7 settimane dal via libera della quarta dose per le persone immunocompromesse - commenta il presidente Gimbe Nino Cartabellotta - un tasso di copertura nazionale al 10,2% e ingiustificate differenze regionali dimostrano che, al momento, la protezione di oltre 790 mila persone estremamente fragili è un lontano miraggio. Di conseguenza, l'estensione della platea per la quarta dose ad oltre 5,2 milioni di persone (includendo immunodepressi, fragili e over 80) richiede indubbiamente sia nuove strategie di comunicazione, sia meccanismi di chiamata attiva e non può essere affidata solo all'adesione volontaria».

I dati relativi alla Calabria

Situazione pandemica in miglioramento in Calabria. Secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, nella settimana 13-19 aprile si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (4367) e una diminuzione dei nuovi casi (-28,2%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (29%) e in terapia intensiva (9,1%) occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari all'80,8% (media Italia 84,1%) a cui aggiungere un ulteriore 1,6% (media Italia 1,6%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 81,3% (media Italia 83,9%); il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 1,6% (media Italia 10,2%); il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (second booster) è del 0,3% (media Italia 0,7%). La popolazione tra i 5 e gli 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 40% (media Italia 34%) a cui aggiungere un ulteriore 4,3% (media Italia 3,6%) solo con prima dose. Riguardo l'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana, la suddivisione provinciale è: Catanzaro 758 (-24,4% rispetto alla settimana precedente); Crotone 587 (-25,5%); Vibo Valentia 568 (-30,5%); Reggio Calabria 521 (-37,9%); Cosenza 481 (-22,3%).

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