Crisi di Governo, Salvini va avanti: «Il 20 agosto sfiduciamo Conte»

E ripropone il taglio di deputati e senatori con l’applicazione della riforma dalla prossima legislatura, intenzionato a voler andare alle urne subito: «No a governi strani, prima si vota, meglio è»

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di Redazione
14 agosto 2019
15:38

«Il 20 agosto sfiduceremo il premier». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Non Stop News su Rtl 102.5. E rilancia: «Se tagli i parlamentari puoi aspettare 6-7 mesi senza governo e senza maggioranza, oppure votare subito. La legge lo permette. E poi attuare il taglio. Non vorrei che qualcuno tirasse a perdere tempo».

 


Il ministro degli Interni punta nuovamente sulla proposta di votare subito la riforma costituzionale che riduce i parlamentari e di rinviarne l'attuazione alla prossima legislatura. Un percorso irto che divide i costituzionalisti e che vedrebbe il Quirinale perplesso. «In tantissimi chiedono che non ci siano giochini di palazzo, governi tecnici. La via maestra, democratica, trasparente, lineare, è quella delle elezioni. Stiamo facendo tutto il possibile perché gli italiani possano votare. No a governi strani, prima si vota, meglio è», aggiunge. «Il 14 agosto, con 7 ministri leghisti - prosegue il leader del Carroccio - avremmo potuto far finta di niente, invece abbiamo scelto di metterci in gioco. Il tutto è nelle mani del Presidente della Repubblica, che con equilibrio e saggezza saprà cogliere quello di cui il Paese ha bisogno»

 

«In tante realtà, soprattutto del Sud» il reddito di cittadinanza «si sta trasformando in incentivo in lavoro nero. Lo cancello? No, ma sono situazioni che vanno monitorate. Preferisco crescita e sviluppo all'assistenza», ha sottolineato Salvini. 

 

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