«Sei mesi e ti spari...»: giornalista Rai invita Salvini al suicidio. È bufera

L’attacco social lanciato Fabio Sanfilippo che questa mattina si giustifica: «Non era un invito a spararsi ma la constatazione che si è 'fatto fuori' politicamente». Intanto è stato avviato un procedimento disciplinare

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di Redazione
7 settembre 2019
11:05
Matteo Salvini
Matteo Salvini

Ennesimo attacco social al leader della Lega Matteo Salvini. Al centro il giornalista  di Radio 1 Fabio Sanfilippo che sulla sua pagina Facebook scrive: «Caro Matteo Salvini, lo so che stai facendo finta di niente anzi spacci la disfatta per vittoria. Ma io sono stato un leale avversario fin dagli albori, quindi posso permettermi questa missiva aperta, nemico mio». Inizia così il post al vetriolo del giornalista Rai. Un messaggio che prosegue con un susseguirsi di insulti nei confronti dell’ex capo del Viminale e della sua famiglia: «Ti sei impiccato da solo, e questo è evidente. Io ne sono felice. Vabbè, si era capito. Ora perderai almeno il 20, 25 per cento dei consensi che ti accreditano i sondaggi, lo sai? E che fai? Non hai un lavoro, non sai fare niente, non hai un seggio da parlamentare europeo, hai perso il posto da ministro, certo stai in parlamento», attacca il caporedattore. «Con la vita che ti eri abituato a fare tempo sei mesi ti spari nemico mio... ».

Il post continua, e si concentra sulla figlia di Salvini. «Mi dispiace per lei ma avrà tempo per riprendersi, basta farla seguire da persone qualificate».


La reazione di Salvini

«Mi dà fastidio il tweet di un giornalista della Rai in cui mi invita al suicidio tirando in ballo mia figlia e dicendo che le servirà un percorso di recupero. Tu, Sanfilippo, giornalista pagato dagli italiani, ma come ti permetti?», ha detto il leader della Lega, a In Onda su La7. E chiosa: «Vergognati schifoso che non sei altro, prendertela con una bambina di sei anni».

 

Intervenendo alla festa provinciale della Lega di Terni, a San Gemini, Salvini ha aggiunto: «Su dite dite, scrivete e insultate come volete, sono abituato, ma quando tiri in ballo i bimbi io mi inc... come una bestia e divento cattivo». «Sono felice di rispondere con il Vangelo: amate i vostri nemici e fate del bene a chi vi odia».

La Rai avvia procedimento disciplinare

A seguito delle dichiarazioni choc la Rai «ha avviato un procedimento disciplinare urgente nei confronti del giornalista di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo. L'azienda - spiega una nota di Viale Mazzini - considera gravissime le affermazioni fatte dal giornalista sul proprio profilo facebook. All'inizio della settimana prossima la Rai emanerà una disposizione sull'uso dei social da parte dei propri dipendenti».

Per l'amministrato delegato Fabrizio Salini il post pubblicato è «gravissimo, inaccettabile e ingiustificabile».

 

«Le offese a Matteo Salvini pubblicate lo scorso 4 settembre dal caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo sul proprio profilo Facebook sono molto gravi. Abbiamo appena presentato un quesito in commissione parlamentare di Vigilanza Rai per la verifica dei contenuti di questo post». Lo annuncia il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, segretario della Vigilanza Rai.

«E' chiaro - continua Capitanio in una nota - che frasi del tipo 'tempo sei mesi ti spari nemico mio' vanno ben oltre la libertà di espressione e di critica. Se poi a scrivere certe nefandezze è un giornalista del servizio pubblico radio-televisivo nei confronti di un ministro e parlamentare della Repubblica e, cosa ancor più riprovevole, della sua famiglia, la questione assume contorni più inquietanti. Chiediamo dunque alla Rai quali provvedimenti intende assumere; se Sanfilippo fosse in servizio nel momento in cui ha pubblicato questo post a dir poco vergognoso e cosa intenda fare per regolare una volta per tutte l'uso dei social network da parte dei propri dipendenti».

La solidarietà di Renzi

Anche Matteo Renzi esprime solidarietà a Matteo Salvini e alla sua famiglia: «La politica non può divenire barbarie. E chi è pagato coi soldi dei cittadini non può esprimersi con questi toni».

«Nell'ultimo mese - scrive su Facebook il senatore del Pd - ho combattuto una durissima battaglia per mandare Matteo Salvini a casa. Credo di aver fatto il mio dovere da cittadino e da senatore. E credo di aver vinto questa battaglia insieme a tante e tanti. Ma proprio per questo rabbrividisco quando leggo il post di un giornalista Rai che parla del suicidio di Salvini entro sei mesi e tira in ballo la figlia del leader leghista».

Sanfilippo: «Riscriverei tutto, tranne l'accenno alla figlia»

«Quel post lo riscriverei senza citare la figlia di Salvini e chiarendo meglio il riferimento al suicidio del leader della Lega». replica questa mattina Fabio Sanfilippo al leader della Lega.

 

Il giornalista Rai spiega che il suo «non è un invito a spararsi, ma la constatazione che si è 'fatto fuori' politicamente. Poi, certo, la macchina mediatica della Lega ha fatto in fretta a travisare le mie parole e a usarle a proprio uso e piacimento». E continua: «E' inutile che faccia finta di non capire. Resta il fatto che io non ho mai usato i microfoni della Rai per fare propaganda politica e che quella è la mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell'azienda. E' un po' come casa mia e io a casa mia scrivo e dico quello che mi pare».

 

«Sono stato ingenuo, avrei dovuto essere più accorto» ammette Sanfilippo, «ma non c'è alcuna policy aziendale che obbliga i dipendenti Rai a determinati comportamenti sui social privati, tant'è che è stato annunciato che sarà varata dopo questo episodio. Certo stupisce che quel post sia stato notato più di due giorni dopo la pubblicazione e questo mi fa sospettare che dietro ci sia la 'manina' di qualche collega che mi vuole bene, ma non rinnego che sia un post contro Salvini in quanto portatore di idee malsane e di odio nella gestione delle politiche migratorie».

 

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