Muore per sospetta meningite a 21 anni, chiuso locale

La discoteca a Pescara, dove il ragazzo si era recato sabato scorso, ha fermato le attività. Scatta la profilassi Asl

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di Redazione
2 maggio 2019
08:38
Ospedale
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Un ragazzo di Città Sant'Angelo, a Pescara, è morto all'ospedale di Pescara a causa di sospetta meningite. Il decesso è dovuto ad una sepsi meningococcica, apprende l'Ansa dalla direzione sanitaria della Asl, ed è in corso la tipizzazione, con esami che richiedono circa 24 ore. Intanto è stata avviata la profilassi per una decina di persone entrate in contatto con il giovane. Il ragazzo sabato sera, periodo di incubazione, è stato in un locale di Pescara Vecchia, il Qube, che è stato invitato a restare chiuso in attesa di ulteriori decisioni e accertamenti.

La corsa in ospedale

 


Il 21enne è giunto al pronto soccorso attorno alle 21 con i sintomi tipici della meningite. E' stato ricoverato in Rianimazione, ma il quadro clinico è peggiorato rapidamente, nonostante i tentativi di intervento, anche con tecniche innovative, fino al decesso, avvenuto alle 5.30. E' quindi scattato il protocollo previsto in questi casi, con i test di laboratorio e con l'indagine epidemiologica avviata dal Servizio igiene e sanità pubblica della Asl, che ha ricostruito gli ultimi giorni di vita del ragazzo ed individuato tutte le persone entrate in contatto col giovane; una decina i soggetti già arrivati in Pronto soccorso per la profilassi. Appurato che il giovane sabato sera era stato nel locale di Pescara Vecchia, il titolare è stato invitato in via precauzionale a tenere chiusa l'attività in attesa di ulteriori accertamenti. Alla Asl è al momento in corso una riunione per fare il punto della situazione.  «Sono potenzialmente a rischio di contagio coloro che hanno avuto contatti diretti nell'ultima settimana con il paziente» scrive la Asl di Pescara, precisando che «le forme di contagio diretto sono prevenibili attraverso la profilassi» e raccomandando «nel dubbio, di fare la profilassi farmacologica, rivolgendosi al proprio medico di famiglia o al servizio di Guardia medica». 

 

La posizione dell’Asl



La profilassi farmacologica, sottolinea la Asl «riduce il rischio a valori prossimi allo zero. I farmaci da usare, sotto prescrizione medica, sono Ciprofloxacina 500 mgr (1 compressa una sola volta), oppure Ceftriaxone 250 mgr o 500 mgr (in base al peso; una sola somministrazione per iniezione intramuscolare), oppure Rifampicina 600 mgr (una compressa ogni 12 ore per due giorni, 4 compresse in totale). I segni ed i sintomi precoci della malattia sono aspecifici (cefalea, febbre, dolori addominali)». 

Il primo cittadino di Città Sant'Angelo, Gabriele Florindi, attraverso i social sottolinea che «a causa della morte del nostro giovane concittadino i sanitari hanno attivato la profilassi di prevenzione per tutti coloro che hanno avuto contatto e frequentato il ragazzo nei 7-8 giorni antecedenti il decesso. Solo chi ha avuto contatto ravvicinato con lui - dice il primo cittadino - deve recarsi presso la guardia medica del distretto sanitario di Città Sant'Angelo». 

 

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