In disaccordo con le norme anti Covid, aggrediscono sanitari del Pronto soccorso

È successo a Palermo: carabinieri costretti ad intervenire due volte in poche ore. Alcuni parenti di pazienti si sono scagliati contro medici ed infermieri

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di Redazione
4 dicembre 2020
06:37
Foto d’archivio
Foto d’archivio

I parenti di due pazienti hanno aggredito i sanitari del pronto soccorso del Policlinico di Palermo, dopo essere stati lasciati fuori dall'area di emergenza come prevede il protocollo anti Covid-19. La prima a non accettare le disposizione è stata una ragazza di 29 anni, che si è scagliata contro l'infermiera incaricata del triage.

 


Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri ha iniziato ad insultare e minacciare l'infermiera per il ritardo nell'accettazione del parente malato e poi l'avrebbe colpita quando le hanno impedito di entrare nella zona emergenza. La giovane è stata denunciata per minacce e lesioni.

 

Qualche ora più tardi un nuovo intervento dei carabinieri al pronto soccorso del Policlinico. Anche in questo caso il parente di un paziente ha protestato in modo veemente contro le nuove regole sulla presenza di parenti nel pronto soccorso. L'uomo, di 37 anni, lasciato in sala d'attesa, dopo aver urlato e minacciato i sanitari per oltre un'ora ha tentato di sfondare una delle porte scorrevoli che danno accesso all'area di emergenza. Solo l'intervento dei carabinieri ha permesso di riportare la calma nel pronto soccorso.

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