Maltempo in Friuli Venezia Giulia, oltre 500 le richieste di soccorso: un morto
Il 60enne è finito contro un muro con la sua auto a Strassoldo di Cervignano del Friuli. Tetti scoperchiati, caduta di alberi e di infissi, pali dell'elettricità divelti ed oltre dieci persone evacuate, interruzione nell'erogazione dell'energia elettrica in vari comuni
Tetti scoperchiati, caduta di alberi e di infissi, pali dell'elettricità divelti, un morto ed oltre dieci persone evacuate, interruzione nell'erogazione dell'energia elettrica in vari comuni della pedemontana e in pianura nel Friuli Occidentale, nella zona Udinese e nel Goriziano; oltre 500 chiamate giunte al Nue112 del Friuli Venezia Giulia.
È il bilancio di una violenta ondata di maltempo con piogge abbondanti (10-30 mm), grandinate locali e raffiche di vento sui 100-130 km orari verificatosi dalle 2:30 della notte per alcune ore. Molto impegnati i vigili del fuoco, sono circa 400 gli interventi, tra quelli effettuati e ancora da espletare; la Protezione civile ha operato con oltre 100 volontari e 38 automezzi; i soccorritori sono ancora sui posti per rimuovere ramaglie e tagliare alberi, ripulire le strade; in particolare si sono verificati distacchi di massi su strade nella zona Alta Val Torre. L'allerta meteo permane e resterà in vigore fino a mezzanotte, sono previsti ancora rovesci e temporali sparsi in tutta la regione da nord verso sud.
Un uomo, di 60 anni, residente nella zona di Cervignano, è morto dopo che l'auto di cui era alla guida si è schiantata contro un muro. È accaduto la notte scorsa a Strassoldo di Cervignano del Friuli (Udine), attorno alle 3.20. In quel momento in zona stava imperversando il maltempo che ha provocato numerosi danni. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, l'automobilista, che viaggiava solo, ha perso il controllo della vettura: uscito di strada, l'auto si è ribaltata ed è finita contro un muro. La Sores Fvg ha inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza e l'automedica e ha attivato i Vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per permettere l'intervento del personale sanitario, che ha tuttavia potuto soltanto constatare il decesso dell'uomo.