Omicidio in strada

Milano, capo ultrà dell’Inter ucciso in un agguato: la Curva Nord resta in silenzio e poi lascia San Siro

Vittorio Boiocchi, pluripregiudicato 69enne, è stato raggiunto da diversi colpi d'arma da fuoco in via Fratelli Zanzottera a Milano, quartiere in cui risiedeva. L'uomo aveva trascorso oltre 26 anni della sua vita in carcere

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di Redazione
29 ottobre 2022
22:18

È il 69enne Vittorio Boiocchi, storico capo ultras dell'Inter, l'uomo ucciso questa sera in strada a Milano. Secondo quanto riporta l'Ansa, il pregiudicato è stato centrato da diversi colpi di arma da fuoco, in via Fratelli Zanzottera a Milano, quartiere in cui risiedeva. È morto poco dopo il ricovero all'ospedale San Carlo dove era arrivato in condizioni già disperate. Sull'omicidio indaga la squadra Mobile della questura, guidata da Marco Calì.

Diverse le condanne definitive raccolte negli anni: rapina, traffico di droga e sequestro di persona. Boiocchi aveva trascorso oltre 26 anni in carcere, l'ultima volta era stato arrestato nel 2021 dalla Squadra mobile che ora indaga sul suo omicidio.


La Curva Nord dell'Inter resta in silenzio, senza esporre striscioni e intonare cori durante la partita contro la Sampdoria a San Siro, poi i Boys abbandonano gli spalti - il secondo anello - durante l'intervallo. È la reazione dei tifosi nerazzurri dopo che è circolata la notizia della morte dello storico capo ultrà.

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