Roma, scomparso in corsia: lo ritrovano cadavere nel vano areazione del Gemelli

La scoperta choc dopo sei mesi: il paziente di 45 anni, romeno, in agosto era stato ricoverato per cirrosi epatica e poi era sparito nel nulla

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di Redazione
27 febbraio 2020
11:09

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione di un uomo è stato ritrovato ieri mattina alle 9 in un vano di collegamento per condotte di areazione dell'ospedale Agostino Gemelli di Roma. A riportare la scoperta choc Il Messaggero.

 


Si tratta di un paziente di 45 anni, Hant Valer, un romeno senza fissa dimora che in agosto era stato ricoverato per cirrosi epatica e che era sparito nel nulla.

Gli ultimi spostamenti di Hant Valer

L’uomo, un senza tetto, era stato accompagnato da un volontario della Caritas all’ospedale Gemelli il 10 agosto, data del suo ultimo accesso. Dopo l'accettazione al Pronto Soccorso, il romeno era stato trasferito nel reparto di Medicina Interna e Gastroenterologia, dov’è rimasto per tre giorni prima di sparire nel nulla.

 

Il paziente, il 13 agosto, era intenzionato a non voler proseguire le cure ma i medici erano riusciti a fargli cambiare idea insistendo sul ricovero. Verso le due di notte, però, si sarebbe allontanato dal reparto. Il personale sanitario - raccontano dal Gemelli - avrebbe tentato di rintracciarlo, perlustrando scale, stanze, corridoi e allertando anche il servizio di vigilanza. Non trovandolo, i medici hanno chiuso il ricovero per «dimissione volontaria».

La Procura indaga per omicidio colposo

Sulla morte del paziente romeno indaga la procura di Roma che ha disposto l'autopsia ipotizzando, per il momento, l'omicidio colposo. Gli inquirenti dovranno ora stabilire se ci siano responsabilità per il decesso da parte del personale sanitario, o se si sia trattato di un tragico incidente. Al momento non si esclude nessuna ipotesi.

 

Una delle piste investigative gli inquirenti stanno battendo è che lo straniero si sia allontanato dal reparto usando l'uscita di sicurezza, introducendosi nel vano e cadendo: avrebbe fatto un volo di circa 6 metri, che lo avrebbe ucciso praticamente sul colpo.

 

Per avere certezze, comunque, sarà necessario attendere i risultati dell'autopsia, che potranno chiarire le dinamiche del decesso.

La scoperta del cadavere

A trovare il corpo senza vita di Hant Valer sono stati alcuni operai che stavano facendo lavori di manutenzione straordinaria all'ottavo piano di uno dei palazzi dell'ospedale Gemelli, la struttura P. Gli operai sono stati attratti dall'odore insopportabile che arrivava dall'intercapedine per poi accorgersi che nel vano incastrato all'interno, in mezzo ai fili elettrici e alle canne fumarie, c'era un corpo mummificato. Terrorizzati, hanno dato l'allarme e l'area è stata isolata.

 

Sul posto è arrivata subito la polizia, che ha effettuato i primi rilievi e ha comunicato la notizia di reato in procura.

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