Russia, proclamato il lutto nazionale. Il Cremlino conferma: 133 vittime e 152 feriti
Telefonata di vicinanza del presidente del Tagikistan Rahmon a Putin. Fiori, biglietti e peluche sul luogo della tragedia
Il presidente tagiko Emomali Rahmon ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin per esprimere le condoglianze dopo l'attacco terroristico al Crocus City Hall. Alcuni dei 4 arrestati sospettati dell'attentato avevano passaporti tagiki. «Durante la telefonata, Vladimir Putin ed Emomali Rahmon - afferma il servizio stampa del Cremlino come riporta Interfax - hanno sottolineato che i servizi di sicurezza e le agenzie competenti della Russia e del Tagikistan stanno lavorando a stretto contatto per contrastare il terrorismo e che questo lavoro sarà intensificato».
La strage | L’orrore nel cuore della Russia: le immagini dell’attentato alla sala concerti di Mosca
Il ministero russo per le Situazioni di emergenza ha confermato che nell'attacco terroristico di venerdì sera a Mosca sono state uccise 133 persone. I feriti, ha aggiunto, sono 152: lo riporta la Tass. La Russia osserva una giornata di lutto oggi, indetta dal presidente Vladimir Putin, dopo l'attacco alla sala concerti gremita a Mosca.
L’Angelus | Papa Francesco condanna l’attentato a Mosca: «Un atto vile e disumano»
Bandiere a mezz'asta, molti eventi cancellati mentre le tv hanno aggiornato i propri palinsesti. A Mosca e in altre città, i cartelloni elettronici mostravano l'immagine di un'unica candela accesa e la parola "Skorbim" che vuol dire "piangiamo". Ieri è stato anche allestito un memoriale improvvisato fuori dalla sala da concerto presa d'assalto dove i moscoviti hanno acceso candele e deposto fiori.