Salva banche, pensionato perde tutto e si toglie la vita

E' la storia di Luigi, pensionato di 68 anni che dopo 6 giorni dal decreto 'Salvabanche' s' impicca alla ringhiera di casa
di Redazione
10 dicembre 2015
17:06

Luigi, 68 anni, un pensionato come tanti in Italia. Una vita di sacrifici per mettere da parte qualche soldino. Amava lo sport e tenersi in forma, quella sera sarebbe dovuto uscire con gli amici per festeggiare il 90esimo compleanno di sua suocera ed invece, quel 28 novembre Luigi di toglie la vita impiccandosi alla ringhiera con la corda che usava per fare i suoi esercizi di ginnastica. Sul suo computer la moglie ritrova una lettera, scritta venti munuti prima del tragico gesto. “Chiedo scusa a tutti, il mio gesto non è per i soldi che abbiamo perso, ma per lo smacco subìto…”. Inizia così, questa sorta di testamento che Luigi ha voluto lasciare ai suoi cari. Sei giorni prima il 'decreto salvabanca' aveva azzerato i suoi 110mila euro, i risparmi di una vita. “Sono rimasto in attesa di una chiamata per la vendita dell’obbligazione subordinata, che non è mai arrivata…”, scrive sul suo computer, “finché poi non è stato fatto il decreto legge che ha portato all’azzeramento delle mie obbligazioni. Così ho visto sfumare il lavoro di una vita… Ora ditemi se questa non è una truffa organizzata”. Così Luigi ha salutato tutti

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