Open Arms, Salvini: «Sei anni di carcere per aver difeso i confini dell’Italia? Una follia, io non mollo»
Il vicepremier e leader della Lega commenta la richiesta del pm nell'ambito del processo in cui è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti
«Sei anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli Italiani? Follia. Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai». Lo scrive sui social Matteo Salvini, postando un video in cui ripercorre le tappe della vicenda Open Arms dell'agosto del 2019. Ieri la richiesta del pm: sei anni di carcere. Le accuse sono di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti.
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«Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa e processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L'articolo 52 della Costituzione Italiana recita che la difesa della patria è un sacro dovere del cittadino», continua il leader della Lega, per poi arrivare al termine del video a dire solenne: «Mi dichiaro colpevole di aver difeso l'Italia e gli italiani, mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data».