Sea Watch, Rackete querela Salvini per diffamazione. La replica: «Non la temo»

Il legale della comandante annuncia iniziative giudiziarie nei confronti del ministro degli Interni che risponde: «La capitana mi denuncia? Non vedo l’ora»

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di Redazione
5 luglio 2019
17:20

Continua il duello a distanza tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e Carola Rackete, comandante dalle Sea Watch, al punto tale da implodere nell’annuncio fatto dal legale della donna che dichiara di voler querelare per diffamazione il leader del Carroccio.

«Come Sea Watch noi abbiamo già preparato la querela nei confronti del ministro Salvini. Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni a delinquere nei confronti di Carola, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell'Interno». Lo ha annunciato l’avvocato Alessandro Gamberini, difensore della comandante.


«Salvini muove le acque dell’odio»

«Le parole utilizzate dal ministro in questi giorni nei confronti della mia assistita - spiega all'Ansa l'avvocato Alessandro Gamberini - la stanno esponendo ad eventuali aggressioni: una vera e propria istigazione a delinquere che arriva da un ministro della Repubblica. Un invito a farle del male, mi domando come mai nessun componente del governo abbia preso le distanze da queste parole che mi spingo a definire disgustose».

«Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all'insulto, è lui che muove le acque dell'odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente», aggiunge.

«Abbiamo vinto una battaglia - continua il legale - ma non la guerra, il procedimento contro Carola continua. Rimane attualmente indagata per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e del reato previsto dall'articolo 1100 del Codice della navigazione. Espulsione? Difficile per i cittadini comunitari. Lasciamo perdere la propaganda truculenta che la qualifica come delinquente, quella che è abituato a fare il ministro dell'interno in maniera invereconda e irresponsabile, il giudice ha detto che non c'è nulla, che quella condotta è stata nell'ambito di una risposta ad una situazione drammatica che c'era a bordo. Trattare come nemico principale una barca che ha salvato 50 naufraghi che si avvicina alle nostre coste è davvero ridicolo».

«Rackete mi denuncia? Non vedo l’ora»

La risposta di Salvini all'annuncio del penalista non si è fatta attendere. Su Facebook il leader della Lega commenta affermando: «Infrange leggi e attacca navi militari italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni». Così Salvini risponde a chi gli chiede un commento sulla possibilità che Carola Rackete lo denunci.

«Non vedo l'ora di essere denunciato da una che ha infranto le leggi e ha rischiato di ammazzare dei militari italiani - prosegue il leader del Carroccio - Non vedo l'ora di incontrarla in tribunale, così almeno la vedo. Mi toglierei quella soddisfazione». A chi gli ha ricordato che Rackete si è offesa per essere stata chiamata «comunista viziatella», ha risposto: «Si è offesa di più per comunista o viziatella? La capisco...». 

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