Tornano nella loro casa al mare e trovano una stanza in meno: i vicini gliel’hanno “rubata”
L’incredibile storia di una famiglia di Bergamo, che arrivata nella propria abitazione per le vacanze si è accorta che la camera da letto non c’era più: qualcuno aveva abbattuto un muro e lo aveva ricostruito quattro metri più avanti
Ha veramente dell’incredibile la vicenda capitata ad una famiglia di Bergamo. Arrivati nella loro casa delle vacanze in Sardegna si sono ritrovati con una stanza in meno. La casa, un appartamento in un villaggio turistico a Porto Rotondo, era sottosopra, con sporcizia e mobili dappertutto.
«Appena siamo arrivati abbiamo subito notato qualcosa di strano» ha raccontato il proprietario Fabiano Corti, impiegato dell’Università di Bergamo. «Ma il peggio doveva ancora venire».
Saliti al piano di sopra per controllare cosa fosse successo nell’appartamento si sono accorti che una delle camere da letto non c’era più. Qualcuno aveva abbattuto un muro e lo aveva ricostruito quattro metri più avanti.
«Nella mia casa al mare non c’è più una stanza. Me l’hanno rubata» ha raccontato ai carabinieri, sporgendo la strana denuncia per furto.
Il villaggio a Punta Asfodeli, vicino a Olbia, è disabitato per tutto l’inverno. Secondo Corti sarebbe stato proprio quando tutti sapevano che nessuno sarebbe arrivato in casa, che il vicino avrebbe fatto abusivamente i lavori per inglobare nel suo appartamento una delle stanze della casa accanto. «Mio fratello è stato qui a settembre dello scorso anno e la stanza c’era ancora» ha raccontato.
Gli investigatori ora stanno acquisendo i documenti per accertare l'effettiva proprietà di quella porzione di locale e stanno analizzando gli atti di compravendita e le mappe catastali.
«Quella casa è stata acquistata nel 1984 dai miei genitori, io e i miei fratelli ci siamo affezionati, abbiamo trascorso periodi indimenticabili e poi l'abbiamo ereditata» spiega Corti al Corriere della Sera.
Difficile che la questione si risolva a breve a meno che le parti trovino un accordo per una composizione amichevole della controversia.