Uccide il figlio di 11 anni e poi si spara, dramma nel Torinese

Il gesto compiuto con una pistola detenuta illegalmente. Poco prima in un post sui social aveva spiegato che lui e il figlio sarebbero partiti per un lungo viaggio «dove nessuno ci potrà dividere, lontano dalla sofferenza»

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di Redazione
21 settembre 2020
09:13

Tragedia familiare nella notte a Rivara Canavese, nel Torinese. Un uomo di 47 anni, operaio presso in un’azienda meccanica, nella sua abitazione ha, prima, sparato al figlio di 11 anni e poi con la stessa arma, una pistola dai primi accertamenti risultata illegalmente detenuta, si è ucciso.

 


L'uomo, secondo le prime informazioni, era separato dalla compagna e avrebbe sofferto di depressione. Poco prima di compiere il gesto, il 47enne ha raccontato il proprio disagio e il proprio malessere in un lungo post sui social. Nel post, l’uomo chiede silenzio e rispetto per la sua famiglia, e spiega che lui e il figlio sarebbero partiti per un lungo viaggio «dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza». I due sono stati trovati in camera da letto.

 

Sul posto i carabinieri per accertare la dinamica dell’accaduto. L’allarme è scattato intorno alle 2.

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