56esimo giorno di guerra

Ucraina, Cremlino: «I negoziati continuano, ma Kiev deve cercare accordi realistici» - LIVE

Si stringe l’offensiva di Mosca sull'acciaieria Azovstal e sul Donbass. Il presidente ucraino Zelensky: «L'esercito russo rimarrà per sempre descritto nella storia come il più barbaro e disumano del mondo»

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di Redazione
20 aprile 2022
07:00
Il Cremlino
Il Cremlino

Si stringe la morsa dell'Esercito russo sull'acciaieria Azovstal di Mariupol e sul Donbass, mentre Mosca espelle 37 diplomatici europei. Il Ministero della Difesa russo continua a lanciare ultimatum agli ucraini che restano asserragliati nell'acciaieria di Mariupol sulla quale, intanto, non cessano i bombardamenti, anche con armi anti-bunker. All'interno vi sarebbero anche un migliaio di civili che Mosca sollecita Kiev a far uscire, accusando gli ucraini di volerli usare come scudi umani. Intanto l'intelligence ucraina diffonde l'intercettazione di una telefonata tra un militare russo e sua moglie in cui sostiene che da Mosca sarebbe partito invece l'ordine di "radere al suolo" l'acciaieria, dove, a suo dire, sarebbero rimasti solo pochi 'irriducibili patrioti'.

20 APRILE

20.15 - Ucraina, nuovo pacchetto di sanzioni Usa contro la Russia

Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina: nel mirino "la banca commerciale Transkapital bank, ed una rete globale di oltre 40 individui ed entità". Le misure comprendono anche restrizioni ai visti per 635 cittadini russi. A riferirlo la Cnn. 


19.20 - Mariupol, Palamar (battaglione Azov): «Situazione difficile ma difesa riesce»

«Continua l'offensiva russa contro l'acciaieria Azovstal a Mariupol, la situazione è difficile e a volte  critica». Così su Telegram Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov: «Utilizzano carri armati, mezzi corazzati e fanteria, e con gli attacchi aerei e l'artiglieria il nemico cerca di sfondare: i difensori della città riescono a difendersi»,  sottolinea Palamar.   

19.00 - Finlandia: «Su adesione alla Nato, decidere in contemporanea con la Svezia»

Il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, ha sottolineato «l'importanza che Finlandia e Svezia cerchino di decidere contemporaneamente, sull'adesione alla Nato». Così il sito informativo ucraino "Ukrainiska Pravda", che cita le parole del ministro finlandese.        

18.41 - Usa: «Iniziato il training dei soldati ucraini per l'uso dei cannoni»

L'addestramento delle forze di Kiev da parte di soldati americani, per usare gli obici "Howitzer" inviati nell'ultimo pacchetti di armi varato da Joe Biden "è iniziato". Così funzionari della difesa statunitensi alla Cnn, che non hanno precisato in quale paese terzo si stia svolgendo il traning. I militari ucraini che stanno ricevendo l'addestramento “sono poco più di 50”. 

18.01 - La vicesindaca nominata da Mosca: «Parata russa il 9 maggio a Mariupol»

La vicesindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova, citata dalla Tass, annuncia che le forze russe organizzeranno a Mariupol una grande parata militare il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l'anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. «Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento», ha detto ai giornalisti, parlando della parata. 

16.00 - Mosca, negoziati continuano ma Kiev sia realista

La Russia e l'Ucraina "continuano i negoziati", ma se vuole che siano costruttivi Kiev "deve cominciare a cercare accordi realistici". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.

15.30 - Usa, i russi non stanno avanzando nel Donbass

Non c'è stata per ora nessuna "conquista significativa" da parte delle forze russa nella loro nuova offensiva nel Donbass. E' la valutazione della Difesa americana secondo quanto riferito da due alti funzionari alla Cnn. Gli Stati Uniti hanno osservato alcuni nuovi attacchi da parte di Mosca, che sembrano più che altro dei test per sondare la tenuta delle forze ucraine, ha spiegato uno dei funzionari. Tuttavia, le linee del fronte rimangono ferme, senza nessun avanzamento da parte della Russia.

12.11 - Cremlino: «Consegnata a Kiev bozza documento negoziati»

«Una bozza di un documento, che include formulazioni assolutamente chiare, è stata consegnata dalla Russia all'Ucraina nell'ambito del processo negoziale». Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. «Quindi la palla è nel loro campo e stiamo aspettando una risposta», ha aggiunto.

12.04 - «Uno dei principali monumenti architettonici di Mariupol è stata distrutto dai bombardamenti russi»

La 'Casa del Doktor Gamper' a Mariupol, uno dei principali monumenti architettonici della città, è stata distrutta dai bombardamenti russi. Lo rende noto su Telegram Ukraine Now, che scrive che il centro storico di Mariupol è praticamente raso al suolo "dai barbari bombardamenti dei criminali di guerra russi. Le case sopravvissute all'occupazione nazista non sono sopravvissute ai 'liberatori' della Federazione Russa".

11.46 - «Non è escluso che i russi abbiano fatto uso di bombe al fosforo o di altre armi chimiche»

A Mariupol i russi potrebbero aver fatto uso di bombe al fosforo o di altre armi chimiche. Lo ha detto Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del Ministero della Difesa ucraino, in un'intervista con RBC-Ucraina. «Non è possibile determinare esattamente di cosa si trattasse - ha aggiunto - Occorre indagare sulle aree colpite dai bombardamenti. Sono in corso alcune ispezioni. Una versione è che potrebbe trattarsi di munizioni al fosfato. Non escludiamo la possibilità che l'aggressore possa aver usato armi chimiche».

11.34 - La Russia afferma di aver colpito in attacchi aerei nelle ultime ore 73 obiettivi militari in Ucraina

La Russia afferma di aver colpito in attacchi aerei nelle ultime ore 73 obiettivi militari in Ucraina, stando agli ultimi aggiornamenti forniti dal portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, che ha parlato anche di altri attacchi, artiglieria compresa, in cui sono stati colpiti 1.053 obiettivi militari. «Come risultato dell'impatto di missili ad alta precisione nelle aree di Novovorontsovka e Kyselivka, sono stati eliminati fino a 40 soldati delle truppe ucraine e sette mezzi blindati», ha affermato, fornendo informazioni che non possono essere confermate da fonti indipendenti. Nessun dettaglio sull'offensiva di terra delle forze russe.

10.58 - «50mila le persone ancora bloccate a Kramatorsk»

Sono «50mila» le persone ancora bloccate a Kramatorsk, la città del Donbass teatro nelle scorse settimane di un attacco missilistico contro la stazione dei treni. Lo ha riferito il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Goncharenko, durante un'intervista all'emittente Bfmtv. Secondo Goncharenko, finora dalla città «sono stati evacuati 165mila civili», mentre «ci sono 50mila persone che non hanno potuto lasciare la zona».

10.29 - «20.900 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina»

Ammonterebbero a 20.900 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

10.15- Accordo su corridoio umanitario a Mariupol

C'è un accordo su un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol. Lo rende noto Kiev. «Siamo riusciti a ottenere un accordo preliminare su un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani», ha scritto su Telegram il vice primo ministro dell'Ucraina Iryna Vereshchuk. Il vice premier ha affermato che l'Ucraina ha concordato con le forze russe di aprire un percorso sicuro per i civili in fuga dalla devastata città portuale di Mariupol.

10.10- Il presidente del Consiglio europeo Michel a Kiev

Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, è arrivato stamane a Kiev. Lo ha reso noto lui stesso postando una foto del suo arrivo alla stazione della capitale ucraina accompagnata dalla seguente didascalia: «Nel cuore di un'Europa libera e democratica». 

8.00- Nuovo ultimatum della Russia

Un nuovo ultimatum è arrivato nelle scorse ore dal ministero della Difesa russo per la resa dei combattenti ucraini che resistono nella città assediata di Mariupol, nell'acciaieria di Azovstal. La Russia, ha riportato il Guardian dando notizia di una dichiarazione diffusa alle prime ore di oggi, afferma che «ancora una volta» offrirà all'Ucraina la possibilità di «smettere di combattere e deporre le armi» dalle 14 di oggi, ora di Mosca (le 13 in Italia).

6.00- L’appello da Mariupol

«Quelli che stiamo vivendo potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore» di vita: lo afferma in un messaggio su Facebook un ufficiale dei militari ucraini assediati a Mariupol, invitando la comunità internazionale a "estrarli" dall'acciaieria di Azovstal. «Il nemico è dieci volte più numeroso di noi», dichiara Serguiy Volyna, comandante della 36ma brigata della marina nazionale, trincerato nel vasto complesso siderurgico di Azovstal a Mariupol, assediato dalle forze russe. «Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo», aggiunge il militare.

1.20 – Zelensky: «Esercito russo il più barbaro»

«L'uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali: questo è proprio il marchio di fabbrica dell'esercito russo e questo marcherà davvero la Federazione Russa come la fonte del male». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo videomessaggio.

«L'esercito russo rimarrà per sempre descritto nella storia come il più barbaro e disumano del mondo», ha rimarcato il leader dell'Ucraina citato dai media internazionali. La situazione a Mariupol rimane "brutale", afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo che le forze russe stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni dalla città.

Nel suo ultimo videomessaggio, il leader dell'Ucraina ha annunciato anche di aver firmato un decreto per onorare le forze armate ucraine che difendono Mariupol. Nelle ultime ore l'intensità del fuoco russo sulle regioni di Kharkiv e del Donbass è «aumentata in modo significativo», secondo Zelensky. «La situazione a Mariupol - dice il presidente ucraino - rimane invariata, la più grave possibile. L'esercito russo sta bloccando qualsiasi tentativo di organizzare corridoi umanitari e salvare il nostro popolo». «Gli occupanti - continua Zelensky - stanno cercando di effettuare la deportazione o addirittura la mobilitazione dei residenti locali che sono caduti nelle loro mani. Il destino di decine di migliaia di residenti di Mariupol che erano stati trasferiti nel territorio controllato dalla Russia è sconosciuto». «Nel sud del nostro Paese, gli occupanti stanno cercando di dimostrare almeno qualcosa che può essere presentato in Russia come una presunta disponibilità degli ucraini a cooperare con le strutture russe. È patetico», commenta il leader dell'Ucraina.

1.00 -Armi dagli Usa

Gli Stati Uniti intendono inviare più artiglieria all'Ucraina mentre sta per iniziare la nuova fase della guerra con la Russia nel Donbass. Lo ha affermato il presidente Joe Biden rispondendo alle domande dei giornalisti al suo arrivo a Portsmouth, in New Hampshire. Alla domanda relativa all'eventuale invio di ulteriore artiglieria, il presidente ha risposto "sì" senza aggiungere altro prima di entrare in auto.

La cronaca della giornata di ieri, 19 aprile

 

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