65esimo giorno di guerra

Ucraina, missili a Kiev durante la visita del segretario delle Nazioni Unite. Zelensky: «Russia vuole umiliare l’Onu»

Il presidente Usa, Biden ha confermato gli impegni nei confronti degli ucraini: «Cedere all'aggressione avrebbe un prezzo più alto». Intanto l’arcivescovo di Kiev ha lanciato l’allarme: «Deportati 200mila bambini»

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di Redazione
29 aprile 2022
07:20
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in Ucraina (foto ansa)
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in Ucraina (foto ansa)

Due missili hanno colpito Kiev. L'attacco nel giorno in cui il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha incontrato nella capitale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. «Mi ha scioccato» ha detto Guterres alla televisione portoghese Rtp.

Come ha confermato il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko è stata colpita una zona abitata nel quartiere centrale di Schevchenkyvsky. Per ora secondo quanto riferisce il servizio di emergenza statale ucraino, citato dalla Bbc, si contano dieci feriti. Un edificio residenziale è stato «parzialmente distrutto dai bombardamenti». L'incendio, sviluppatosi nell'edificio, è stato spento dopo aver provocato la «parziale distruzione del primo e del secondo piano». Cinque persone sono state salvate dai soccorritori. Tre missili sono stati lanciati anche su Odessa secondo i fonti giornalistiche locali.


Con missili, lanciati contro Kiev, durante la visita del segretario generale, Antonio Guterres, ha detto Zelensky, la Russia voleva «umiliare l'Onu». Questo, aggiunge, «la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti dell'istituzione internazionale, degli sforzi dei dirigenti russi per umiliare l'Onu e tutto quello che l'organizzazione rappresenta».

29 aprile

10.30- Russia denuncia un bombardamento contro un checkpoint

La Russia denuncia un «bombardamento» contro un checkpoint in una località del distretto di Rylsky, nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina. «Intorno alle 8 ora locale, un checkpoint nella zona di Krupets è stato bombardato con colpi di mortaio. Non ci sono vittime né danni», ha fatto sapere via Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoyt, aggiungendo - stando a quanto riporta l'agenza Tass - che le forze russe hanno risposto al fuoco.

8.05- Un morto con i missili a Kiev

È di almeno un morto e diversi feriti il bilancio dell'attacco russo sulla capitale ucraina Kiev, compiuto durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che ieri ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A riferirlo sono state fonti delle squadre di soccorso citate da Sky News.

8.00- Nato: «La guerra in Ucraina può durare a lungo»

«I prossimi giorni e le prossime settimane potrebbero risultare decisivi, ma la guerra in Ucraina durerà probabilmente più a lungo». A dichiararlo, in un'intervista alla Bbc, è stato il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoana: «Potrebbero essere settimane, potrebbero essere mesi, potrebbero essere perfino anni. Ma alla fine probabilmente verrà combattuta e vinta, si spera, dall'Ucraina, sul campo di battaglia».

00.20- «Deportati 200mila bambini»

«Oggi vediamo come il nemico stia espellendo in massa i figli e le figlie dell'Ucraina". Sono le parole di denuncia dell'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk. "Proprio ieri le fonti ufficiali della parte russa hanno annunciato che la Russia ha cacciato e deportato dall'Ucraina più di mezzo milione di cittadini. Quasi 200.000 di loro sono i bambini».

«L'ultimo giorno, le ultime 24 ore, l'ultima notte per l'Ucraina sono stati difficili. Le regioni di Donetsk, Luhansk e Kherson - dice Shevchuk nel videomessaggio del giorno - subiscono l'occupazione russa. Il nemico bombarda costantemente Mykolaiv e Kharkiv. Ci sono pesanti battaglie nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Mykolaiv e nella nostra terra di Zaporizhya. Ma nonostante gli attacchi sempre crescenti del nemico, l'Ucraina resiste! L'Ucraina combatte».

00.30- Biden e gli aiuti all’Ucraina

«Dobbiamo fare la nostra parte per aiutare gli ucraini a lottare per la libertà e contro l'aggressione di Vladimir Putin» ha detto il presidente americano Joe Biden, parlando alla Casa Bianca. «Cedere all'aggressione avrebbe un prezzo più alto che aiutare l'Ucraina», ha detto Biden. «Non è economico sostenere Kiev, ma gli Stati Uniti possono farcela» ha sottolineato il presidente che si appresta a chiedere un finanziamento di 33 miliardi di dollari al Congresso per sostenere l'Ucraina. «Finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa», inviando «altre armi e nuovi aiuti», ha aggiunto.

La cronaca della giornata di ieri, 28 aprile

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