Ritrovamento fosse comuni a Bucha, Zelensky: «La Russia è responsabile di genocidio» - LIVE
La mattinata di oggi si è aperta con le bombe che hanno colpito la città portuale sul Mar Nero. Capo negoziatore russo: «Non siamo pronti a incontro Putin-Zelensky»
Il 39esimo giorno di guerra è iniziato con un raid che ha interessato la città di Odessa. Attorno alle ore 6 di stamattina, le 5 in Italia, alcune esplosioni sono state avvertite e segnalate dagli stessi abitanti che hanno segnalato le deflagrazioni sui social. Diverse colonne di fumo si sono alzate sopra la città, dove hanno risuonato a lungo le sirene di allarme antiaereo. Gli abitanti riferiscono anche dei bagliori di un incendio visibili da lontano. Le esplosioni sono state almeno una decina. Secondo il giornale online 'Odessa Life', è stata colpita "un'infrastruttura critica", mentre sui social si parla di un attacco a vari depositi di carburante.
La notizia è stata confermata da Mosca, che rivendica «l'eliminazione di una raffineria di petrolio e di tre depositi di carburante e lubrificanti con missili di alta precisione lanciati da terra e da mare», come ha affermato il portavoce della Difesa, Igor Konashenkov. I siti «servivano per il rifornimento delle forze ucraine nella zona di Nikolaev», ha aggiunto.
3 APRILE
19.30 - Scholz: «La Germania darà altre armi all'Ucraina per difendersi»
«Metteremo a disposizione dell'Ucraina altre armi, perché si possa difendere dall'invasione russa». Lo ha annunciato in uno statement il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Con i nostri alleati decideremo nuove sanzioni nei prossimi giorni», ha affermato Scholz. «L'uccisione di civili è un crimine di guerra. Questi crimini delle truppe russe devono essere chiariti senza sconti», ha concluso.
19.25 - Bucha, il segretario dell'Onu: «Essenziale un'indagine indipendente»
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto «profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina». «È essenziale che un'indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva» per l'accaduto, ha aggiunto.
17.25 - Bucha, Russia: «Fosse comuni sono solo fake news»
Quello che il governo di Kiev ha definito «massacro deliberato» di civili a Bucha e su cui l'Ue potrebbe decidere di far scattare un nuovo round di sanzioni contro Mosca, sui media russi che appoggiano il Cremlino è già presentato come una «fake news» costruita dall'Ucraina per avere più armi dall'Occidente. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo secondo quanto riporta Ria Novosti.
17.00 - Bucha, Draghi: «La Russia dovrà rendere conto di quanto accaduto»
«Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini». Lo dice il presidente del consiglio Mario Draghi.
16.15 - Bucha, Zelensky: «Russia responsabile di un genocidio»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di essere responsabile di un "genocidio" in Ucraina per eliminare «l'intera nazione», dopo il ritrovamento di fosse comuni a Bucha. «Sì, questo è un genocidio. L'eliminazione dell'intera nazione e del popolo ucraino. In Ucraina abbiamo cittadini di più di 100 nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità«, ha detto in un'intervista alla tv americana Cbs.
13.44 - Cremlino, Peskov: «Impossibile isolare la Russia nel mondo moderno»
È impossibile isolare la Russia nel mondo moderno. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Non può esserci un vuoto o un isolamento completo per la Russia, è tecnologicamente impossibile nel mondo moderno, il mondo è molto più grande dell'Europa e la stessa Russia è molto più grande dell'Europa», ha avvertito il portavoce. «Prima o poi l'Europa dovrà dialogare con noi, che Washington lo voglia o meno», ha aggiunto.
13.06 - Viminale, in Italia 81.739 profughi
Sono complessivamente 81.739 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia, 78.404 delle quali alla frontiera e 3.335 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.117 ingressi nel territorio nazionale. Nel dettaglio sono 42.181 donne, 8.285 uomini e 31.273 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.
12.52 - A Mykolaiv si continuano a sgomberare le macerie dell'edificio dell'Amministrazione
Ad ora ci sono 36 morti, 34 dei quali rinvenuti sotto le macerie, 2 deceduti dopo il ritrovamento in ospedale. Sul posto sono impegnate 35 persone e 9 unità di mezzi.
12.40 - Il cantante ucraino Max Barskyh si è arruolato nell'esercito ucraino.
Ora lo attende il periodo di addestramento. «Chi avrebbe mai pensato a questo? Ma i tempi cambiano», scrive su Telegram l'artista.
11.43 - Papa Francesco torna a pregare per l'Ucraina
«Preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega». Lo ha detto il Papa all'Angelus al termine della Messa a Malta.
10.45 - Il tragico bilancio dei bambini morti
Sale a 416, di cui 158 uccisi e più di 258 feriti, il numero dei bambini vittime della guerra in Ucraina. Lo riporta l'ufficio del procuratore generale su Telegram, ripreso da Unian.
9.50 - Capo negoziatore russo: «Non siamo pronti a incontro Putin-Zelensky»
La Russia afferma che Putin e Zelensky non sono ancora pronti per incontrarsi a un negoziato. Lo dice il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, su Telegram, e spiega che la posizione di Mosca su Crimea e Donbass rimane invariata. La dichiarazione di Medinsky imprime un colpo di freno alle precedenti aperture verbali tra Mosca e Kiev. "La bozza di accordo non è pronta per essere sottoposta a un incontro al vertice. Ripeto e ripeto ancora: la posizione della Russia su Crimea e Donbass resta immutata".
8.27 - Il Premier britannico Johnson è pronto a inviare all'Ucraina missili anti nave
La decisione arriva allo scopo di evitare un attacco alle città dal mare, scrive il Sunday Times dopo che Johnson ha parlato al telefono con il Presidente ucraino Volodymir Zelenzky. Un colloquio "positivo" - ha detto Zelensky- in cui è stato concordato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, oltre che l'inasprimento delle sanzioni contro Mosca.
8.12 - L'esercito russo aprirà corridoi umanitari a Mariupol
Il corridoio umanitario servirà all'evacuazione degli stranieri dalla città portuale ucraina di Mariupol a Berdyansk. Lo ha annunciato il maggiore generale Mikhail Mizintsev, citato dall'agenzia di stampa russa Tass.
08.00 - Kiev conferma i raid su Odessa: «Attaccata dal cielo»
«Odessa è stata attaccata dal cielo», alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha rivendicato. «In alcune zone della città ci sono incendi», ha aggiunto.
6.50 - Esplosioni a Odessa, 3 colonne di fumo e incendi
Le esplosioni ad Odessa hanno provocato incendi e si possono vedere almeno tre colonne di fumo nero, apparentemente in una parte industriale dello strategico porto del Mar Nero. Secondo un giornalista dell'Afp le esplosioni si sono verificate intorno alle 6 del mattino.
5.30 - Forti esplosioni a Odessa
Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città ucraina. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla città.
4.50 - Kiev, abbattuti 8 bersagli aerei russi
L'Air Command dell'Ucraina ha reso noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell'aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone. Lo riporta Kyiv Independent.