48esimo giorno di guerra

Ucraina, Zelensky: «Catturato deputato filo russo Medvedchuk». A Bucha trovati corpi di oltre 400 civili -LIVE

I servizi di sicurezza di Kiev hanno catturato il membro del partito Opposition Platform For Life, che era stato accusato di tradimento ed era evaso dai domiciliari a febbraio

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di Redazione
12 aprile 2022
22:22

Le autorità dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk hanno assicurato che nelle scorse ore le forze russe hanno preso il controllo del porto della città di Mariúpol. «Per quanto riguarda il porto di Mariupol, ora è sotto il nostro controllo», ha detto alla televisione russa il leader del territorio, Denis Pushilin, citato dalle agenzie di stampa ufficiali. Mariupol è considerata una conquista chiave per gli interessi militari della Russia, che punta ad unire le aree dell'Ucraina orientale con la penisola di Crimea.

12 APRILE

22.05 - Zelensky: «Catturato deputato filo russo Medvedchuk»

I servizi di sicurezza di Kiev hanno catturato il deputato ucraino filo russo Viktor Medvedchuk, membro del partito filo-russo Opposition Platform For Life, che era stato accusato di tradimento ed era evaso dai domiciliari a febbraio. Lo ha annunciato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


21.00 - Di Maio: «180 bimbi ucraini morti non sono effetti speciali»

«Noi guardiamo ogni giorno filmati e immagini che arrivano dal campo. Oltre 180 bambini morti e 2.000 civili morti in Ucraina non sono effetti speciali, non sono un film, chi sta facendo negazionismo sta alimentando la propaganda russa che alimenta la guerra». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. 

19.15 - «La Russia sta bombardando la regione di Donetsk 24 ore su 24»

La Russia sta bombardando la regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, 24 ore su 24. Lo ha affermato il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, parlando alla televisione nazionale. ''Troppo presto per capire se hanno usato armi chimiche'', ha aggiunto citato dal Kiev Independent.

17.42 - «870.000 ucraini fuggiti dal loro Paese»

Più di 870.000 ucraini fuggiti dal loro Paese a causa dell'invasione russa sono tornati in Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent citando dati della guardia di frontiera ucraina.

16.52 - Una bambina ha calpestato un ordigno che è esploso ma lei è riuscita a salvarsi

A Mariupol una bambina racconta di avere calpestato un ordigno che è esploso ma lei è riuscita a salvarsi. Lo racconta l’arcivescovo di Kiev nel suo videomessaggio quotidiano. «Sismo rimasti tutti scioccati dalla storia di una bambina di Mariupol di nome Kira Chebenko, fuggita da questo luogo di morte con sua madre sul suolo ucraino. La bambina di 4 anni - dice Sviatoslav Shevchuk- ci racconta da sola di aver calpestato un ordigno esplosivo e quell'ordigno era esploso, ma lei miracolosamente è sopravvissuta, e la bambina dice che c'era molto sangue intorno a lei».

16.30 - Bucha, trovati corpi di oltre 400 civili. Putin: «Massacri? Un falso»

Guerra Ucraina-Russia, a Bucha, nella regione di Kiev, sono stati trovati i corpi di oltre quattrocento civili morti durante l'occupazione della città da parte delle truppe russe. Lo ha annunciato il sindaco Anatoly Fedoruk. Ad oggi, «sono stati trovati in città i corpi di 403 civili morti. Oggi a Bucha è stata aperta la seconda fossa comune, dove si trovano i corpi di 56 persone, nonché l'esumazione dei resti di quattro sepolture su territorio privato» ha detto Fedoruk. Continuano, intanto, le operazioni per la ricerca dei dispersi.

Un "falso". Vladimir Putin ha parlato così degli orrori e dei massacri a Bucha e delle accuse a Mosca. Secondo l'agenzia Tass, il presidente russo ha detto di aver ricevuto dall'omologo e alleato bielorusso Alexander Lukashenko documenti su Bucha e ha aggiunto: «È falso».

12.39 - Oms: «108 attacchi all'assistenza sanitaria»

Dal 24 febbraio, inizio del conflitto in Ucraina, a ieri 11 aprile l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha verificato e confermato «108 attacchi all'assistenza sanitaria» nel Paese, che hanno colpito «strutture sanitarie, personale, trasporti, forniture e magazzini. Almeno 73 persone sono morte e 51 sono rimaste ferite». Questo il bilancio aggiornato diffuso dall'Oms Europa oggi in una nota.

12.35- Torture e stupri: la denuncia di Zelensky

«Nelle aree occupate liberate dell'Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform.

12.29- Putin: «La Russia raggiungerà i suoi obiettivi»

Vladimir Putin si dice «convinto» che la Russia riuscirà a «raggiungere gli obiettivi» che si è prefissata in Ucraina. «Non ci sono dubbi», ha affermato durante una visita ad una base spaziale, definendo gli obiettivi russi, «comprensibili e nobili». Putin ha quindi fatto presente che in occasione del suo primo discorso sull'invasione dell'Ucraina aveva indicato come obiettivo quello di «aiutare la gente del Donbass».

«Sappiamo che le nostre forze stanno partecipando ad un'operazione militare speciale», ha affermato, usando la definizione che Mosca dà dell'invasione dell'Ucraina: «nel Donbass, in Ucraina, portando appoggio alle repubbliche popolari» (le "autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk). Le forze russe, ha aggiunto «agiscono con coraggio, in maniera competente ed efficiente». Putin ha escluso poi il rischio che la Russia «si isoli dal mondo, qualcosa di impossibile» a suo giudizio.

10.10 - Ucraina: separatisti smentiscono uso armi chimiche a Mariupol

Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all'agenzia Interfax, l'utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell'acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

10.00 - Ucraina, distrutto dai russi centro Caritas di Mariupol, 7 vittime

È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir - l'agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell'organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l'informazione. L'edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c'erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. "È una tragedia per tutti noi", dice Tetiana Stawnychy, "specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol.

8.00 - L’Ucraina chiede armi

 «Se avessimo caccia e veicoli blindati pesanti a sufficienza e l'artiglieria necessaria, ce la potremmo fare. Sono sicuro che avremo quasi tutto quello che ci serve. Ma non si perde solo tempo, si perdono anche le vite degli ucraini, vite che non torneranno più indietro», lo ha detto Zelensky nel corso della notte. Quindi la stoccata: «C'è anche la responsabilità di continua a tenere le armi di cui l'Ucraina ha bisogno negli arsenali. Una responsabilità che resterà per sempre nella storia».

7.00 - La guerra in Ucraina e la posizione dell’Ue

L'Unione Europea prende tempo e pare rassegnata a lasciare che in Ucraina a parlare siano solo le armi. Nuove sanzioni che colpiscano anche l'importazione di petrolio dalla Russia, per ostacolare la guerra in Ucraina, vengono «discusse» dai ministri degli Esteri, ma «nessuna decisione è stata presa». Del resto, lo dice il "buon senso": i russi stanno per lanciare una massiccia offensiva nel Donbass e la guerra «che si svilupperà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane accadrà lo stesso, con o senza sanzioni» perché l’esercito russo «avrà i mezzi per farla lo stesso», anche se l’Ue tagliasse tutte le importazioni di gas e di petrolio domani. L’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell non ha usato mezzi termini, a Lussemburgo dopo il Consiglio Affari Esteri, dominato dal tema Ucraina.

Sull’opportunità di toccare le importazioni di petrolio, che secondo Borrell valgono quattro volte quelle di gas e sono più facilmente rimpiazzabili, non c'è unanimità tra gli Stati membri: frenano quelli più dipendenti dagli idrocarburi russi, come la Germania, che temono di provocare una recessione che potrebbe essere molto dura per economie che stanno recuperando il crollo provocato dalla pandemia di Covid-19. Nelle scorse ore intanto l'Italia ha firmato un accordo con l'Algeria per la fornitura di gas.  

4.00 - Zelensky: «I russi hanno lasciato mine ovunque»

 «Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra». Lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio - come riporta il Guardian -, parlando di «centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi» trovati nelle regioni del nord del paese.

«Preoccupazione per un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore» è stata espressa da Zelensky, che non ha però confermato il loro utilizzo a Mariupol da parte dei russi. «Voglio ricordare ai leader mondiali - ha aggiunto - che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell'esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all'aggressione russa in modo molto più duro e rapido».

La cronaca della giornata di ieri 11 aprile

 

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