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Evento TropeaAlle patate, di pasta e... con la scorza delle fave: le tre frittate calabresi da gustare
Ecco un bel tris di ricette, che caratterizzano diversi territori, di un tipico pasto che rappresenta soprattutto il popolo del sud Italia
La Calabria, terra di tradizioni che cambiano da provincia a provincia, soprattutto quando parliamo di cibo e ricette tipiche. Nei miei vari viaggi culinari, in lungo e largo, nella nostra regione ho scoperto di alcune ricette che caratterizzano diversi territori, piatti semplici e sostanziosi.
Il tipico pasto che rappresenta “il popolo del sud Italia” è sicuramente la frittata, perché proprio tutti abbiamo portato la frittata in spiaggia, oppure in viaggio dentro due fette di pane che raccolgono l’olio e l’unto di questo meraviglioso pasto.
Oggi voglio illustravi 3 ricette di frittate. Per farlo mi son fatto aiutare da una professionista del settore: la grande chef del ristorante “Al Colle degli Ulivi” di Coreca (CS), la signora Giuseppina Filice che ci ha ospitato e cucinato per noi.
La frittata di pasta all’amantiota
Altra ricetta particolare che mi ha colpito della chef Giuseppina Filice è la frittata di pasta all’amantiota, ovvero di Amantea (CS), che si prepara nel periodo di carnevale.
Una classica frittata di pasta con spaghetti, simile a quella partenopea, ma ripiena di ogni ben di Dio, dal caciocavallo silano, al salame stagionato e pezzi di soppressata. Anche in questo caso esistono diverse varianti delle ricette.
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr. di spaghetti
- 5 uova
- 80 gr di pecorino o parmigiano
- 200 gr di caciocavallo silano fresco
- 100 gr di salame stagionato e soppressata
- 2 uova sode (a vostro piacimento)
- Sale e pepe nero Q.B.
Preparazione
Iniziamo a preparare gli ingredienti, se decidete di inserire anche le uova sode le dobbiamo bollire.
Tagliamo il caciocavallo silano a fette e prepariamo anche le fette di salame stagionato e sbricioliamo la soppressata.
Sbattiamo le uova e aggiungiamo una parte del pecorino, il sale, il pepe nero e mescoliamo per bene. Intanto possiamo mettere a cuocere gli spaghetti che dovranno rimanere al dente vi raccomando.
Quando gli spaghetti saranno pronti li aggiungiamo alle uova sbattute, mescoliamo per bene e aggiungiamo il restante pecorino.
In una padella bella calda versiamo abbondante olio caldo, a fiamma bassa, aggiungiamo uno strato di spaghetti creando la base della frittata. Possiamo aiutarci con l’aiuto di un mestolo.
Quando la base è stesa e inizia la cottura, farciamo con caciocavallo silano, il salame stagionato e la soppressata sbriciolata (eventualmente anche le uova sode) e copriamo con il restante degli spaghetti e cerchiamo di chiudere ermeticamente.
Cuciamo a fiamma bassa 10 minuti da un lato prima di girarla, ma controlliamo sempre che non si bruci o si attacchi alla padella.
Gli spaghetti diventeranno belli abbronzati e croccanti, cosi possiamo spegnere il fuoco e mangiarla bella calda. Sapore eccezionale, una frittata che va semplicemente tagliata, inserita in una teglia e mangiata con le mani.
