L’editoriale

Il nostro Link è con i calabresi: un patto con chi si rimbocca le maniche in una regione che vuole cambiare

Il Communication Meeting di Tropea rappresenta uno spartiacque per un Network che rafforza la sua vocazione di servizio pubblico e con la “CalabriaVisione” si proietta sempre più a livello nazionale raccogliendo migliaia di telespettatori e utenti in varie regioni italiane

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di Alessandro Russo
30 luglio 2022
12:21

Link Tropea Communication Meeting è stato per noi uno spartiacque: da Tropea si parte per un rapporto ancora più stretto, più pregnante, più responsabile con i calabresi, in cui il Network LaC e l’intero gruppo Pubbliemme-Diemmecom-ViaCondotti21 sposano in pieno la mission di servizio pubblico. Ma c’è di più: l’autorevolezza nel declinare una narrazione vera della Calabria, rispettata e apprezzata dall’informazione nazionale e dalle grandi personalità della cultura e delle istituzioni, consente di fare un primo passo importante verso il superamento di quegli stereotipi e di quei cliché che tanto male hanno fatto a questa regione. Non basta lamentarsi, occorre fare vedere di ciò di cui si è capaci: e la Calabria è in grado di guardare in faccia, senza timore e senza il cappello in mano, alla cosiddetta grande stampa nazionale.

Ma fin qui parliamo di orgoglio, un terreno agile per noi calabresi. Parlare di pregiudizio è meno semplice, perché siamo tutti consci di quello altrui, ma siamo meno consapevoli del pregiudizio radicato in pezzi importanti di questa regione. È un venticello fastidioso che porta molti di noi a lamentarsi invece che rimboccarsi le maniche, che alimenta il cicaleccio di chi opera per distruggere il lavoro degli altri e denigrare chi costruisce percorsi concreti. È una forza negativa, conservatrice, che vuole mantenere uno status quo fatto di sacche di parassitismo e di sciatteria, che rappresenta uno dei motivi per cui molti calabresi sono stati costretti a “scappare” per affermarsi professionalmente. Per questo il nostro modo di intendere il servizio pubblico è legato indissolubilmente al cambiamento della Calabria: ci piace chi non si arrende, chi non pensa che tutto è perduto, chi è convinto che sia realistica una prospettiva di sviluppo, legalità, bellezza, cultura, solidarietà. Non siamo semplici testimoni di ciò che accade. Non siamo notai degli eventi o semplici cronisti dell’istante. Amiamo stare dentro i processi di cambiamento, come voi, ciascuno per il proprio ruolo. Ecco perché ci abbiamo messo la faccia e il cuore quando siamo andati a Milano per manifestare il nostro sostegno al Procuratore Nicola Gratteri o quando abbiamo costruito l’evento di Tropea per affrontare i nodi di una narrazione distorta di questa terra. Siamo qui per costruire una Calabria diversa.


Tra le declinazioni di “orgoglio e pregiudizio” che ci hanno accompagnato al Link Tropea Communication Meeting di venerdì 22 e sabato 23 luglio, ce n’è anche una che riguarda in modo diretto il nostro Network e la sua punta di diamante, LaC Tv. Il pregiudizio da sfatare è che la qualità sia nemica dell’Auditel, l’orgoglio è quello di esserci riusciti con la nostra rete televisiva che in primavera è sbarcata sul canale 11 del digitale terrestre. Il nostro network – leader indiscusso in Calabria – è una delle più importanti realtà del Mezzogiorno, con una vocazione nazionale: è qualcosa che ha che fare con il rapporto speciale con i cittadini, che ogni giorno ci inondano di segnalazioni e ci chiedono di essere presenti sul territorio per raccontare i fatti più importanti per le loro comunità. Ogni giorno giornalisti, operatori, registi, conduttori, autori, addetti alle produzioni, tengono in moto una macchina a disposizione di utenti e telespettatori: sul canale 11 del digitale terrestre, su Tivùsat al canale 411 e su Sky al canale 820, sulla nostra app LaCPlay, sui nostri siti a partire da LaCnews24.it.

E quindi non può che essere una conferma, per chi ci segue con affetto e attenzione, il fatto che oltre alla consolidata leadership regionale (dati Auditel di giugno), “la CalabriaVisione” di LaC voli attraverso i canali satellitari raccogliendo migliaia di sintonizzazioni in varie regioni: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria Marche, Piemonte, Campania, Lazio e Sicilia. Non solo. LaC è anche l’emittente più cercata dai telespettatori in Calabria oltre a essere la prima televisione calabrese vista a Messina e nella sua provincia.

La nostra informazione offre un ventaglio completo, puntuale e autorevole di ciò che accade in regione e, allo stesso tempo, con la nuova realtà de LaCapitale si arricchisce di contenuti di respiro nazionale. L’intrattenimento fa conoscere intere realtà, le bellezze culturali e paesaggistiche, fa scoprire anche i tesori nascosti nelle storie delle persone straordinarie che abitano la Calabria.

Ma lavorare ogni giorno per costruire produzioni e format di qualità, con un’offerta informativa e di intrattenimento alta, non è semplice.

Spesso ci sentiamo dire che il telespettatore predilige il trash, che l’informazione non sfonda, che l’intrattenimento di qualità non funziona perché non si rispecchia in quello che è il comune sentire di un popolo. Invece un’emittente televisiva come LaC, che punta sull’informazione e sulle produzioni di qualità, riesce a essere la prima in Calabria.

Sfatare il pregiudizio che l’Auditel faccia a pugni con la qualità è un motivo di orgoglio non solo per noi, ma per tutti quelli che ci sostengono e che ci fanno crescere ogni giorno. La “CalabriaVisione” è già iniziata.

Giornalista
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