UN RISTORATORE DI TROPEA TROVATO CADAVERE A VENA DI JONADI

Accanto al corpo dell’uomo rinvenuta una siringa. Gli accertamenti diranno se è stata usata.
26 luglio 2014
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VENA DI Jonadi (VV) - Si chiamava Graziano Lo Scalzo, aveva soltanto 40 anni. Ha deciso di morire da solo, senza che nessuno lo vedesse. Si è chiuso nella toilette di un noto locale di Jonadi dove è stato rinvenuto nella notte il suo corpo privo di vita. Ad accertare le cause del decesso, ovviamente sarà l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore della repubblica Gabriella Di Lauro ed eseguita nel tardo pomeriggio di ieri. Ma anche se gli investigatori rimangono cauti, dai primi accertamenti sembrerebbe che il ristoratore di Tropea sia stato stroncato da una overdose. Nel locale di Vena, l’uomo sarebbe arrivato nella tarda serata di Giovedì. Avrebbe chiesto una consumazione. Poi si è diretto in bagno dal quale non è uscito con le sue gambe. La macabra scoperta,  quando un altro cliente, trovando chiusa la porta di accesso ai servizi igienici si è rivolto al proprietario. Dall’altra parte nessuna risposta. Allora qualcuno ha deciso di sporgersi da una finestra posta in alto. E da lì ha scorto il cadavere del quarantenne.  

 


 

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