In una curiosa quanto bizzarra conseguenza di tempi, l'uscita teatrale del segretario nazionale Calenda nei confronti di Occhiuto è caduta appena qualche ora prima delle clamorose dimissioni del governatore. Molto difficile ovviamente pensare ad una relazione causa-effetto, ma di sicuro l'eventuale conferma di Azione a sostegno del centrodestra calabrese avrà bisogno d'ora in poi di precise garanzie. Del resto non è un caso che in alcune amministrazioni i calendiani stiano con la maggioranza, in altre con l’opposizione. Intanto il partito che ha appena inaugurato la sede calabrese di Lamezia Terme riscontrando un crescente gradimento sui territori.

Lamezia battagliera

Vitale

«Siamo un partito che si radica – ha detto al nostro Network Annita Vitale, segretaria cittadina di Azione –  quindi un partito che proprio a Lamezia Terme ha fatto un bel 5% con una propria lista alle amministrative e che io rappresento un consiglio comunale. Naturalmente siamo in opposizione, il nostro candidato sindaco (Lo Moro) siede nei banchi dell'opposizione insieme a noi e siamo intenzionati a fare un'opposizione seria, costruttiva naturalmente. E' importante approfondire le cose per capire dove sta l'interesse dei cittadini della città, è quello che ci interessa più di tutti, al di là di ogni posizionamento».

Basta marginalità

Graziano

«Noi non siamo stati per nulla considerati in questi quattro anni –ricorda il presidente regionale e consigliere praticamente in uscita Giuseppe Graziano –  come se non avessimo fatto parte della maggioranza di governo, pur avendo ottime idee che abbiamo messo a disposizione della giunta regionale e del Presidente della regione. Ci aspettiamo che le cose debbano andare in modo diverso nella prossima legislatura».

Nodi al pettine

Guerriero

Anche a Catanzaro i calendiani risultano piuttosto emarginati, nonostante le difficoltà numeriche dell'amministrazione Fiorita.

«C'è una situazione che definire difficile, diciamo così, ha un senso anche di ottimismo – afferma con un velo ironico Roberto Guerriero, segretario provinciale catanzarese di Azione –  Noi continueremo a dare il nostro contributo, qualora ce ne sia richiesto e ce ne sia bisogno.  Oggettivamente viene un po' difficile se uno parla e l'altro non ascolta».