Bevacqua: «La Calabria preda di piovre e intoccabili. Ma dalla Regione solo silenzio»

Il consigliere regionale dem elenca le iniziative e proposte portate avanti dal Partito democratico: «Basta politica frivola e salottiera. Servono scelte coraggiose»

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di Redazione
13 settembre 2020
17:32
Pd, il consigliere Domenico Bevacqua
Pd, il consigliere Domenico Bevacqua

«Sto leggendo con particolare attenzione le note attraverso cui diversi organi di stampa denunciano, con dovizia di particolari, lo stupefacente immobilismo dell'Amministrazione targata Santelli e gli “orrori normativi” ai quali la medesima Giunta Regionale si è abbandonata nei pochi mesi trascorsi dal suo insediamento». È quanto afferma il consigliere regionale Domenico Bevacqua, capogruppo Pd: «Le analisi, spesso impietose ma aderenti alla realtà – dice - non possono che essere condivisibili ma, a mio modesto parere, necessitano di alcune opportune precisazioni per quanto concerne l’azione della minoranza e, in particolare, del Gruppo Pd. Non ho alcuna riserva nell’affermare, senza tema di smentita - precisa - che il Partito democratico ha utilizzato tutti gli strumenti istituzionali a disposizione per richiamare maggioranza e Giunta a quella concretezza così latitante e così vitale per la Calabria».

L'emergenza Covid

Il consigliere dem spiega:  «Abbiamo incalzato la presidente Santelli su tutti i temi di maggiore e pressante attualità: a cominciare dai reboanti e vuoti annunci della Cittadella sull’emergenza Covid che non hanno prodotto alcuna misura realmente in grado di rafforzare il nostro sistema sanitario e consentirgli di essere pronto nel malaugurato caso di una seconda ondata epidemica. Abbiamo chiesto – evidenzia - una rimodulazione sensata dei Fondi Ue già disponibili, per indirizzarli verso poche e qualificanti azioni, veramente utili per le comunità e i territori».


Le proposte di legge del Pd

Bevacqua ricorda anche i progetti di legge, «da TerraFerma al riordino del comparto Pesca, per indicare nello stimolo ai livelli occupazionali, nella salvaguardia ambientale, nel contrasto efficace al dissesto idrogeologico, i pilastri di un approccio moderno ed in linea con le direzioni più avanzate del dibattito europeo».

Il capogruppo Pd in consiglio regionale ribadisce: «Stiamo conducendo una battaglia senza sconti per evidenziare come, senza risorse e senza personale, scuola e sanità non abbiano futuro. In particolare, per la sanità, abbiamo depositato un progetto di legge per la razionalizzazione delle attività delle aziende del servizio sanitario regionale».

«L'attenzione verso i territori»

Inoltre, «abbiamo proposto un nuovo modello organizzativo che, finalmente, guardi ai territori, avviando e potenziando le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) e le Unità complesse di cure primarie (Uccp), unitamente ai servizi integrati di assistenza domiciliare. Con la stessa tenacia stiamo chiedendo un’azione unanime per giungere all’abolizione del decreto 35 e a un ripensamento alla radice dell’intera logica commissariale. Così come stiamo da tempo sollecitando una parola chiara della Regione Calabria a favore di un utilizzo immediato del Mes».

Il tema rifiuti

Sempre i dem hanno sollecitato «la convocazione di un Consiglio straordinario sul drammatico tema dei rifiuti, perché siamo di fronte a una bomba ecologica e sociale che rischia di deflagrare da un momento all’altro.

Abbiamo più volte e in più occasioni chiesto l'attivazione di un tavolo istituzionale per discutere e decidere cosa chiedere e pretendere dal Governo nazionale attraverso l'utilizzo delle risorse derivanti dal Recovery Fund».

E ancora: «Stiamo cercando in tutti i modi di svegliare le coscienze in merito ai gravissimi pericoli che deriverebbero da un regionalismo differenziato che venisse attuato senza le preliminari perequazioni infrastrutturali e dei diritti sociali».

«Dalla maggioranza solo silenzio»

Un lungo elenco a cuoi la maggioranza ha risposto con «silenzio assoluto».

«E allora – sostiene Bevilacqua - mi sembra evidente che ci sia bisogno di qualcosa di più di una semplice opposizione istituzionale: c’è bisogno di una presa di coscienza collettiva da parte di tutte le classi dirigenti protagoniste nella nostra regione. Sindacati, imprenditori, stampa, attori dei territori: bisogna fare fronte comune per porre termine a un torpore che rischia di dare il colpo di grazia alla nostra terra. La Calabria è preda di piovre, di intoccabili e di sabbie mobili».

«Politica frivola e salottiera»

Al contempo, «la nostra regione ha dentro di sé anche una maggioranza silenziosa che, di una politica inetta, frivola, salottiera ed eticamente discutibile, non ne può più. A questa maggioranza silenziosa si deve dare voce e la possibilità di schierarsi apertamente. La politica presente nelle istituzioni è solo una parte degli attori necessari: il Pd – conclude il consigliere regionale -  vuole rendere protagonisti anche quei mondi vitali, operosi e perbene, oggi distanti dalla vita della Regione.

Per questo rinnoviamo la nostra disponibilità istituzionale per una stagione di collaborazione e di riforme al fine di compiere scelte coraggiose e chiare per il futuro della Calabria».

 

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