Il deputato forzista di Vibo Valentia raccoglie 24 voti, otto in più della sua maggioranza. Nessuno scossone negli organismi permanenti. Il commento: «Costruiamo insieme un futuro più solido per l’Italia»
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Sono stati confermati i presidenti delle prime sette Commissioni permanenti della Camera, dove si è votato per eleggere gli uffici di presidenza per la seconda parte della legislatura. In commissione affari costituzionali è stato rieletto Nazario Pagano (Fi); in commissione Giustizia Ciro Maschio (Fdi); alla Esteri Giulio Tremonti (Fdi); in commissione Difesa Antonino Minardo, eletto con la Lega; alla Bilancio Giuseppe Mangialavori (Fi); alla Finanze Marco Osnato (Fdi).
Mangialavori confermato con 24 voti
Il deputato calabrese Mangialavori resta dunque al timone della Commissione, dopo che rumors insistenti ne avevano immaginato la sostituzione con un altro calabrese, il segretario regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro. Per Mangialavori invece non solo è arrivato l’ok ma la sua base di voti (erano presenti 16 componenti della maggioranza) si è addirittura allargata: il parlamentare vibonese l’ha spuntata infatti con 24 voti, raccogliendo 8 consensi anche dall’opposizione, presente in Aula con 12 componenti.
Mangialavori: «Costriuamo un futuro più solido per l’Italia»
Così Mangialavori dopo il voto: «Intendo esprimere profonda gratitudine a tutte le colleghe ed i colleghi che, con il loro voto, hanno voluto che proseguissi in questo prestigioso incarico, accordandomi una fiducia che va ben oltre il perimetro della maggioranza. Presiedere la Commissione Bilancio della Camera è stato per me, in questi anni, motivo di grande orgoglio, dettato dalla consapevolezza di lavorare al servizio del nostro Paese e di farlo in un clima di reale collaborazione tra tutte le componenti di maggioranza e opposizione, e ritengo che il voto di oggi confermi questo mio convincimento».
«Da questo momento - aggiunge l’on. Mangialavori - sono pronto a proseguire con rinnovato spirito, per ripagare la fiducia che i colleghi mi hanno manifestato e conscio del grande lavoro che ci attende per proseguire nel cammino di crescita del Paese. Continuerò ad improntare il mio agire ai principii di equilibrio, trasparenza e rispetto, lavorando con dedizione e nella convinzione che soltanto la serietà e la competenza possano contribuire a costruire un futuro più solido e sostenibile per l’Italia».