Ballottaggio a Castrovillari, Santagada si tira fuori: «Città condannata a morte»

L'esponente del Progetto civico democratico per Castrovillari e territorio annuncia di non appoggiare nessuno in vista della sfida tra Lo Polito e Lamensa 

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di Vincenzo Alvaro
30 settembre 2020
12:14
Giuseppe Santagada
Giuseppe Santagada

Ha scelto di fare una iniziativa pubblica per comunicare «alla luce del sole» la volontà di non appoggiare nessuno dei due candidati in corsa al ballottaggio per le amministrative di Castrovillari. Giuseppe Santagada in una sala gremita dei suoi candidati consiglieri ma anche di avversari politici di centrodestra e di centrosinistra ha dichiarato che la sua coalizione non farà «nulla di diverso di ciò che ho e abbiamo detto durante lunghi anni e in questa campagna elettorale. Noi abbiamo un progetto alternativo con carateristiche ben definite. La città ha scelto diversamente da noi e credo che anche alla luce del percorso che abbiamo fatto per arrivare alla presentazione delle varie coalizioni noi abbiamo cercato in più di un’occasione di interlocuire con tutte le forze sociali e politiche della città, questa interlocuzione non è avvenuta e mi sembra una forzatura farla esclusivamente adesso, perché sarebbe un discorso squisitamente elettorale e non politico».

«Città condannata a morte»

La scelta è chiara nessun appoggio nè a Giancarlo Lamensa tantomeno a Domenico Lo Polito con i quali le visioni sulla città sono diverse. Nel rispetto del voto democratico che la città ha espresso nel primo turno e per non tradire «la volontà popolare» si continuerà a fare politica dai banchi dell'opposizione. Ma l'affondo prodotto ai danni dei due protagonisti del ballottaggio è duro. «Castrovillari ha fatto una scelta, noi riteniamo sbagliata, sia con l’uno che con l’altro non vediamo spirgali di ricrescita per Castrovillari - ha dichiarato il leader di progetto civico e democratico - per usare una metofora processuale Castrovillari è stata condannata a morte, non possiamo essere noi il boia».


La fine dell'esperienza con Solidarietà e Partecipazione

Ma la serata di ieri ha forse sancito la fine dell'esperienza con l'associazione di Ferdinando Laghi "Solidarietà & Partecipazione", che in questa tornata elettorale non si è neppure candidato al fianco del suo storico compagno di opposizione. Nel suo discorso che ha motivato la scelta politica di essere il consigliere in rappresentanza della nuova coalizione nata in periodo elettorale, Santagada ha ricordato che «le liste civiche di solidarietà e partecipazione, l’associazione ha una vocazione associativa e ambientalista da sempre.

Siamo stati obbligati a scendere in politica perché il panorama presente era particolarmente cupo. Io rappresento una coalizione che ha in animo di fare politica quindi per ovvie ragioni non avendo la golden share nessuno io siedo in consiglio comunale con e grazie a i voti di tutti le componenti della coalizione che mi ha voluto candidato sindaco è evidente che io dovrò rappresentare l’intera coalizione e non solo una parte. Mi sembra il minimo che si deve dare a chi ci ha messo la faccia in questa strana e particolare campagna elettorale».


La volontà del neonato progetto civico democratico per Castrovillari ed il territorio ha la volontà di «fare politica» e «fare scelte politiche» in un «cantiere» di confronto che attende ora ««momenti di riflessione in chiave prospettica». 

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