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Continua a regnare la confusione in Forza Italia dopo l’emorragia di uomini e consensi che ha colpito il partito reggino negli ultimi mesi.
Il punto più basso, probabilmente, quello raggiunto con le elezioni del Consiglio metropolitano dove il listone del centrodestra è stato surclassato dal centrosinistra per 9 seggi a 2. Con l’ulteriore paradosso che uno dei due scranni ottenuti dalla lista è di Eduardo Lamberti Castronuovo, che sicuramente va considerato come un indipendente e non certo come organico alla destra e a Forza Italia.
La gestione Santelli del partito reggino è stata fin qui alquanto discutibile anche perché il percorso di rinnovamento imposto dalla coordinatrice, dopo aver provocato la fuoriuscita di Raffa e dei suoi dal partito e le dimissioni del coordinatore provinciale Roy Biasi, è stato bruscamente bloccato dopo l’arresto del senatore Antonio Caridi in seguito all’inchiesta “Mammasantissima”. Caridi era appena entrato nel partito e per di più con l’incarico di vice coordinatore regionale.
Adesso, dopo lunghi mesi di silenzio e di commissariamento, finalmente sembra che cominci a muoversi qualcosa, ma la scenario rimane comunque alquanto confuso.
La Santelli avrebbe scelto un ticket per la gestione del partito reggino affidandolo al capogruppo in Consiglio Alessandro Nicolò e al consigliere regionale della Cdl Francesco Cannizzaro. Il primo forzista di lungo corso, il secondo entrato insieme a Caridi e considerato a lungo il suo delfino. Il bello è che tra i due non è mai corso buon sangue. Per stemperare le tensioni, l’idea sarebbe quella di mettere i due alla guida di un coordinamento allargato.
L’ufficialità della decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma già il partito inizia a spaccarsi. L’altro vice coordinatore regionale Foti, a quanto pare rimasto fuori dai giochi, ha organizzato per venerdì un meeting con i suoi uomini. Un evento al quale dovrebbe prendere parte anche il capogruppo Nicolò, almeno secondo il programma.
Una situazione così caotica che ha provocato la presa di posizione ufficiale dello stesso Nino Foti.
«Mi sorprende innanzitutto, prosegue Foti, assistere ora a questo fermento dopo che l’ultimo anno è passato senza alcuna attività, e mi sorprende ancora di più il fatto che questa accelerazione sulla riorganizzazione del partito si registri esattamente mentre il partito sta cercando di ritrovarsi, ripartendo dalla nostra gente. Proprio dalle indicazioni degli amministratori, militanti e simpatizzanti è giunta infatti la richiesta, puntualmente accolta, di un confronto politico su alcuni dei temi più importanti per il nostro territorio oltre che ovviamente sulle prospettive future di Forza Italia, incontro che, come già annunciato si terrà venerdì a Reggio. Fatichiamo pertanto - aggiunge il vice coordinatore regionale - a vedere un senso logico, qualora l’ipotesi in questione fosse confermata, in quella che sembra una vera e propria forzatura, visto che in merito ad oggi non c’è stato neppure un momento di condivisione. Mi auguro pertanto - conclude Foti - che questa ipotesi rimanga una solitaria fantasia autunnale e non trovi conferma nei fatti e invito la coordinatrice Regionale Santelli, che da Reggio Calabria ha sempre ricevuto sostegno e supporto, anche nei momenti più difficili, a risparmiare al nostro movimento quello che rappresenterebbe un vero e proprio intervento a gamba tesa e a chiarire al più presto questa situazione».
Il processo di ricostruzione del partito, insomma, si presenta decisamente in salita e sicuramente laborioso.
Riccardo Tripepi