Elezioni 2022

Comunali ad Acri, niente apparentamento in vista del ballottaggio: Cofone dice no a Zanfini

Non è stato raggiunto l'accordo tecnico in vista del secondo turno, il candidato di M5S e Sinistra Italiana: «Svolgeremo appieno il nostro lavoro di controllo e opposizione, nel rispetto del ruolo a cui siamo stati chiamati»

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di Francesco Spina
19 giugno 2022
20:36
Natale Zanfini e Angelo Giovanni Cofone
Natale Zanfini e Angelo Giovanni Cofone

Domenica prossima, i cittadini di Acri saranno chiamati alle urne per il ballottaggio e dunque per l’elezione del sindaco. In corsa Pino Capalbo e Natale Zanfini. Negli ultimi giorni si sono rincorse le voci di un possibile apparentamento delle liste che durante il primo turno hanno sostenuto la candidatura di Zanfini (6 liste)  con quelle di Cofone (2 liste). 

A conferma di ciò anche una serie di incontri, più o meno ufficiali. L’accordo tra le parti non è però arrivato: a darne conferma è stato il candidato di Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana.


«Il candidato a sindaco della coalizione Alternativa per Acri Angelo Giovanni Cofone – si legge in una nota – comunica che non c’è stato nessun apparentamento per il secondo turno di ballottaggio nelle elezioni amministrative della città per la coerenza che ci ha contraddistinto in questa competizione elettorale e per il rispetto di un progetto politico autonomo e alternativo che sarebbe stato inficiato, sia pur da accordi tecnici».

«Rassicuriamo la cittadinanza acrese che svolgeremo appieno, con tenacia e determinazione il nostro lavoro di controllo e opposizione nel rispetto del ruolo a cui siamo stati chiamati dal sostegno di oltre 1200 cittadini. La nostra attività politica – in conclusione – sarà sempre indirizzata per il bene della città e per la difesa degli interessi collettivi dei cittadini di Acri».

Giornalista
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