La scure del dissesto s'abbatte sul Comune di Belvedere Marittimo

Unico voto contrario quello di Vincenzo Spinelli, già amministratore della città all'epoca della consiliatura di Enrico Granata. I debiti dell'ente ammonterebbero a circa 17 milioni di euro

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di Francesca  Lagatta
31 ottobre 2019
09:15
Belvedere Marittimo
Belvedere Marittimo

Il Comune di Belvedere Marittimo è ufficialmente in dissesto economico. E' stato sancito ieri con il voto durante un lungo e sofferto consiglio comunale. Già da alcuni mesi l'attuale sindaco Vincenzo Cascini, eletto nel maggio scorso, aveva messo in evidenza una situazione debitoria difficilmente risolvibile. Secondo quanto trapelato i debiti del Comune belvederese toccano quota 17 milioni di euro. L'ente per un ventennio è stato amministrato da Enrico Granata, quattro volte sindaco della cittadina, che già nell'inverno scorso ha espresso la volontà di candidarsi alla carica di consigliere regionale nell'area di centro destra.

 


L'interrogazione parlamentare di Massimo Misiti

Massimo Misiti, deputato del Movimento Cinquestelle, ha deciso di scrivere al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Ministro dell’Interno per sapere se siano a conoscenza del dissesto finanziario in cui di fatto si trova ad essere oggi il Comune dell’alto Tirreno cosentino.

 

Misiti, nella sua interrogazione, ripercorre alcune delle tappe che avrebbero condotto allo stato di dissesto che si registra oggi. «Già nell'aprile di quest'anno - scrive - la Guardia di finanza aveva eseguito perquisizioni a carico dell'allora sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata. Il provvedimento disposto su richiesta del procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, riguardava un'accusa di corruzione nei confronti del primo cittadino; premesso ancora che le voci che si sono susseguite in questi mesi con particolare insistenza sui debiti fuori bilancio, disavanzi enormi per un comune piccolo come quello di Belvedere, hanno trovato conferma nella rendicontazione dell'esercizio finanziario, deliberato dalla neonata giunta comunale proprio alcuni mesi fa. L'ente, poi, ha enormi difficoltà nella riscossione di tributi, difficoltà che si trascinano da anni e determinate dalle poche entrate e dalle troppe spese, soprattutto per i servizi erogati, ma esternalizzati. Oggi - scrive ancora il parlamentare nella sua interrogazione - il disavanzo non è stato ripianato perché la massa passiva era troppo elevata. D'altra parte, anche il responsabile finanziario e il revisore dei conti avevano indicato questa via e lo scorso giugno, la responsabile del settore economico e finanziario del comune di Belvedere Marittimo, Antonietta Grosso Ciponte, aveva rilasciato parere favorevole sul rendiconto, ma solo come presa d'atto del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2018, chiedendo che il comune avviasse l'iter per il dissesto finanziario. Appare singolare - conclude Misiti - che nell'attuale amministrazione, risiedano rappresentanti della precedente, nonché quelli che l'interrogante giudica gli artefici, in parte, dell'attuale dissesto».

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