La piattaforma "Innovazione, Comunità e Territori" e il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra festeggiano sui social: «Dai dati in nostro possesso abbiamo vinto e non ci hanno visto arrivare». La soddisfazione dei Dpc: «Nonostante l’assenza totale di un dibattito politico, ha suscitato entusiasmo»
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Mario Lettieri e Paolo Pappaterra
Dopo una giornata molto tesa, con scontri molto accesi, il Congresso provinciale del Pd di Cosenza incorona Matteo Lettieri, sindaco di Celico, quale nuovo segretario di Federazione. La piattaforma "Innovazione, Comunità e Territori" e il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra hanno dato l’annuncio a notte fonda:
« Abbiamo vinto e non ci hanno visto arrivare!»Un congresso sofferto, la vittoria per 300 voti su Pino Le Fosse, minacce e denunce per tutta la giornata, poi a notte fonda l’annuncio della vittoria che politicamente vede vincere il consigliere regionale Mimmo Bevacqua su Nicola Adamo, un pezzo della storia del PD Calabrese. Proprio il consigliere regionale Bevacqua, che ha condotto questa fase congressuale con l’altro consigliere regionale cosentino Franco Iacucci, si è caratterizzato per una serie di scontri verbali molto accesi con l’area Adamo-Guccione. Sono volate parole grosse per giorni fra i sostenitori delle due fazioni, ed è mancato poco che non si arrivasse dalle parole ai fatti in più punti della federazione. Molte le denunce pubbliche per presunte irregolarità, e su queste le parole forti del sindaco di Acri, Capalbo.
Non sarà facile per il neo segretario provinciale Lettieri governare il partito cosentino in queste condizioni, con questa lacerazione, con gli scontri ancora accesi da una parte all’altra della provincia. Un partito ridotto ai minimi termini dopo tre anni di guida dell’uscente Vittorio Pecoraro, contestato in più momenti per la sua gestione definita da molti fallimentare. Comunque, nonostante tutto, la vittoria di Matteo Lettieri rappresenta una svolta, e il suo volto giovane e pulito un’opportunità per un partito che in Calabria ha evidenziato finora tutti i suoi limiti, le sue contraddizioni e ke profonde lacerazioni che ora qualcuno dovrà pur sanare.
Nel pomeriggio di ieri, i coordinamenti delle mozioni a sostegno di Pino Le Fosse e Matteo Lettieri hanno prodotto comunicati stampa contrastanti, rivendicando ognuno la vittoria, mentre il caos sembrava regnare da una parte all’altra della federazione. Tanto che la presidente della Commissione per il congresso, Giovanna Oliverio, ha contattato la redazione di CosenzaChannel per una dichiarazione ufficiale: «Ho appreso che sono stati divulgati a mezzo stampa dati relativi ai risultati del congresso provinciale del partito che avrà termine solo alle 24 di oggi (ieri per chi legge, ndr). Riteniamo doveroso dichiarare che i dati, ancorché ufficiosi, relativi all’esito del congresso provinciale, sono esclusivamente quelli che perverranno dalla Commissione per il congresso e che gli stessi verranno pubblicati solo a seguito della verifica dei verbali dei congressi celebrati con conseguente trasmissione alla Commissione regionale». Se ne parla quindi nelle prossime ore per l’ufficialità, anche se la vittoria di Lettieri, salvo colpi di scena imprevedibili, sembra ormai certa.
De Simone (Democratici per la Calabria): «Nonostante l’assenza totale di un dibattito politico, ha suscitato entusiasmo»
«L’affermazione netta di Lettieri apre una fase nuova nella vita del Pd di Cosenza ed in quello calabrese, ma soprattutto nel rapporto tra il Pd e le forze politiche del centrosinistra. Quello che ha colpito favorevolmente in questo congresso è che, nonostante l’assenza totale di un dibattito politico sulle prospettive che riguardano il futuro dei nostri territori e della Calabria e sulla necessità di costruire o meglio ricostruire un centro sinistra largo, aperto, competitivo e soprattutto vincente, la figura di Lettieri, sindaco di Celico, ha suscitato molte speranze ed aspettative nei tanti sindaci ed amministratori che in questi anni si erano allontanati dal Pd o sono stati costretti ad allontanarsi, alcuni dei quali ex autorevoli dirigenti del PD». Così in una nota Sergio De Simone, dei Democratici per la Calabria,la corrente dem all'opposizione rispetto a quanti governano oggi il Partito democratico.
«Tutto ciò lascia ben sperare – prsegue – perché la nostra provincia torni ad essere quello che è stata ed ha rappresentato storicamente nella nostra regione e nei nostri territori: un laboratorio di politiche e d’idee in sintonia con la nostra gente, ma anche soprattutto capace di avanzare proposte politiche e programmi di governo necessari ad attrarre il consenso elettorale delle nostre popolazioni. Il primo segnale che va dato in questa direzione e che si superino gli errori ed i trasversalismi che hanno portato il centrosinistra a regalare la provincia di Cosenza al centrodestra della Succurro».