Regione costretta a mettere soldi da parte fino al 2044 per avere l'ok ai bilanci dai revisori

Arriva all'ultimo istante il parere favorevole dei contabili di Palazzo Campanella ma con riserva. In particolare è stato necessario inserire un accantonamento di risorse per i prossimi 24 anni al fine di consentire sulla carta il risanamento finanziario. Serve la convocazione di un'altra seduta per licenziare l'esercizio provvisorio 2020 e il rendiconto 2018

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di Riccardo Tripepi
2 dicembre 2019
19:20
Gli scranni della presidenza nella seduta di oggi
Gli scranni della presidenza nella seduta di oggi

Arriva in extremis il parere positivo del Collegio dei Revisori contabili per il rendiconto 2018, il previsionale 2019-2022 e l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio.

Le controdeduzioni del Dirigente generale del Dipartimento Bilancio Filippo De Cello hanno convinto i Revisori ad esprimere un parere favorevole, seppure con riserva. Lo ha spiegato l’assessore al ramo Mariateresa Fragomeni durante la riunione della Commissione “Bilancio” che ha preceduto l’avvio dei lavori del Consiglio. «Alla luce delle modifiche correttive illustrate dalla nota del dipartimento bilancio, il Collegio dei revisori ha espresso parere favorevole con riserva con la previsione di un accantonamento risorse fino al 2044 per risanamento».


In buona sostanza è stato necessario inserire ulteriori accantonamenti di spesa sul lungo periodo per garantire i conti regionali, anche nel caso in cui le poste inserite nei residui attivi, compresi gli 81 milioni che i Comuni calabresi devono dare alla Regione, non dovessero essere recuperati.

I documenti contabili, ad eccezione del Bilancio consolidato per il 2018 che è stato rinviato, sono dunque potuti arrivare in Consiglio regionale per l’approvazione. A relazionare sugli stessi in Aula il presidente Giuseppe Aieta che ha ricostruito l’iter che ha portato alla loro stesura e alla loro modifica alla luce del giudizio di parifica della Corte dei Conti e delle osservazioni mosse dai Revisori Contabili con il parere depositato lo scorso 30 novembre.

Sarà dunque necessario convocare un’ulteriore e ultima riunione del Consiglio per arrivare all’approvazione di tutti i documenti necessari a chiudere l’anno contabile, con la possibilità di inserire altri provvedimenti indifferibili, entro il prossimo 13 dicembre. Tale data costituisce infatti la dead line da non poter superare neanche in regime di prorogatio che coincide con i 45 giorni prima le elezioni regionali fissate per il prossimo 26 gennaio.

Riccardo Tripepi

Giornalista
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