Centro storico di Cosenza, firmato contratto: al via lavori per 90 milioni

Sottoscritto l'accordo tra i soggetti istituzionali coinvolti. Tra gli interventi la sistemazione del costone di Portapiana, il rifacimento delle condotte idriche e l’ammodernamento degli istituti scolastici

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di Salvatore Bruno
14 settembre 2020
16:17

L'apposizione della firma dei soggetti pubblici interessati, in calce al Contratto Istituzionale di Sviluppo, ha dato il via libera alla fase operativa del programma di investimenti destinati a Cosenza vecchia, per un ammontare di 90 milioni.

La cultura che rigenera

La strategia è quella di utilizzare la cultura come leva per il recupero del centro storico, puntando sulla riqualificazione degli spazi e sul risanamento idrogeologico, ma anche su iniziative in grado di ricucire il tessuto sociale e frenare il fenomeno dello spopolamento.


Si punta sui giovani

La sfida sarà quella di attrarre i giovani, attraverso spazi di aggregazione e laboratori di formazione continua arricchiti da un presidio dell'Università della Calabria, chiamata a realizzare un incubatore di imprese analogo a quello già presente nel Campus di Arcavacata, oggi sede di oltre 40 spin off avviati da docenti, ricercatori, giovani neo laureati.

La ripartizione dei fondi

I fondi saranno così ripartiti tra gli enti coinvolti, per la realizzazione degli interventi programmati: 41 milioni di euro al Comune di Cosenza; poco meno di 31 milioni di euro alla Provincia di Cosenza; circa 17 milioni di euro al Segretariato regionale del Mibact; un milione e trecentomila euro all'Università della Calabria.

Gli interventi di assestamento idrogeologico

Palazzo dei Bruzi ha ricevuto dunque la gestione della fetta più grossa del plafond a disposizione. Utilizzerà le risorse per mettere in sicurezza il costone del versante di Portapiana, oggi a rischio crollo tanto da richiedere la chiusura della strada sottostante, con notevoli disagi alla circolazione. Il ripristino dell'area di Portapiana comprenderà anche il recupero del parcheggio vicino al Conservatorio di musica

Le altre opere di competenza del Comune

E poi i soldi saranno impiegati tra l'altro, per la riqualificazione funzionale di Piazzetta Toscano e della Villa Vecchia; per la dotazione di arredo urbano, illuminazione e segnaletica turistica; per l'adeguamento sismico dell'edificio che ospita la Biblioteca Civica con annesso allestimento di un opicifio per il restauro di antichi manoscritti; per la sistemazione della parte posteriore del complesso monumentale di San Domenico; per il rifacimento delle condotte fognarie.

Il ruolo degli istituti scolastici

Gli interventi assegnati alla Provincia sono imperniati su quattro assi principali, corrispondenti a quattro importanti istituti scolastici di proprietà dell'ente intermedio. Si tratta dell'ex orfanotrofio attuale sede dell'Istituto alberghiero Tommasi-Mancini, del Liceo Lucrezia della Valle, del Conservatorio Giacomantonio e del Convitto Nazionale Bernardino Telesio dove, oltre alle aule ed agli spazi destinati agli alunni, troverà ospitalità anche l'Open Incubator affidato all'Unical.

L'incubatore di imprese

In sostanza, all'ateneo viene delegato il compito di dare sostanza e contenuti all'azione rigeneratrice dei luoghi messa in campo attraverso il Cis. Non si vuole costruire solo una bella vetrina, ma arricchirla con uno strumento utile ad intercettare finanziamenti destinati all'avvio di nuove attività commerciali e ad offrire una guida per l'avvio di imprese di carattere culturale e turistico, in grado di valorizzare il contesto territoriale in cui vengono ospitate.

Le azioni attivate dal Mibact

Il Segretariato regionale del Mibact poi rafforzerà il laboratorio di restauro della Soprintendenza già presente nell'ex convento di San Francesco d'Assisi; consoliderà ed amplierà le attività ospitate nel Chiostro di Santa Chiara; supporterà il Centro internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani di Palazzo Caselli Vaccaro, per il completamento di un biblioteca unica al mondo contenenti tutte le opere dei tre filosofi cosentini.

Le istituzioni presenti

Entro due settimane il contratto sarà registrato alla Corte dei Conti. Lo hanno sottoscritto nella Sala Leone della Bliblioteca Nazionale di Cosenza, il Sottosegretario ai Beni Culturali Anna Laura Orrico, il prefetto Cinzia Guercio, il capo gabinetto Luciano Vigna in rappresentaza della Regione Calabria, il presidente della Provincia Franco Iacucci, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il direttore dell'agenzia del demanio della Calabria Dario Di Girolamo, il Segretario Regionale del Mibact Salvatore Patamia. Per l'Unical era presente il professor Maurizio Muzzupappa. Rappresentati inoltre diversi altri ministeri, quello dello Sviluppo Economico, dello Sport, delle Politiche Giovanili.

L'iter burocratico 

Il passo successivo è quello di avviare la progettazione delle opere previste, quella definitiva e quella esecutiva. Subito dopo si potrà procedere alle gare d'appalto. Gli impegni vincolanti dovranno essere assunti dagli enti entro il 31 dicembre 2021, gli interventi dovranno concludersi entro il 2025. Sotto questo aspetto, la recente introduzione del decreto semplificazioni consentirà di accorciare le procedure e quindi, di recuperare il tempo perduto. Invitalia sarà il soggetto attuatore. Nelle slide l'elenco dettagliato degli interventi programmati.

Giornalista
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